Lombardia: richiesta prelievo in deroga per storno, fringuello e peppola
Caccia, Fava: prelievo in deroga per storno, fringuello e peppola
29 aprile 2016
(Lnews - Milano) Regione Lombardia intende attivare, per la stagione venatoria 2016/2017, le procedure di deroga per autorizzare il prelievo di esemplari delle specie Fringuello, Peppola e Storno, avvalendosi della facoltà di deroga prevista dalla ‘direttiva Uccelli’. Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, con una comunicazione alla Giunta.
DANNI ALLE COLTIVAZIONI - “La domanda di autorizzazione al prelievo dello storno deriva anche dalla necessità di limitare la perdita di produzioni agricole di qualità - ha spiegato l’assessore Fava -. Tra il 2008 e il 2015, in Lombardia, sono stati accertati danni alle colture causati dalla specie per 643.573 euro. Nel solo 2015 i danni segnalati dalle province lombarde maggiormente colpite ammontano a 68.280 euro. Nelle aree in cui si è registrata la maggiore concentrazione dei danni sono presenti rilevanti produzioni di alta qualità, come vigneti specializzati per la produzione di vini Doc e Docg e meleti”.
MELO E VITE - Le colture maggiormente danneggiate sono appunto quelle vitivinicole e frutticole (melo), con concentrazione dei danni nel periodo della maturazione dei frutti, periodo in cui la popolazione di storni è più numerosa e in cui le piante sono maggiormente suscettibili al danno. Ulteriori danni sono stati verificati su altre tipologie colturali come mais, girasole e orticole (pomodori). “La richiesta di autorizzare il prelievo venatorio di esemplari delle specie Fringuello, Peppola, oltre che dello Storno - ha aggiunto l’assessore - punta a soddisfare le richieste avanzate dalle associazioni venatorie regionali in occasione dell’evento ‘Dillo alla Lombardia’ del 27 marzo scorso”.
PERIODI DI PRELIEVO - Per la specie Fringuello si prevede di autorizzare il prelievo limitatamente al periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 ottobre 2016; per la Peppola nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 13 novembre e per lo Storno nel periodo tra il 18 settembre e il 23 ottobre 2016.
COSA DICE LA LEGGE - L’articolo 19bis della legge 11 febbraio 1992, n.157 (‘Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio’), che stabilisce competenze e modalità di autorizzazione delle deroghe ex art. 9 della Direttiva Uccelli, demanda alle regioni la facoltà di autorizzare tali deroghe, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, e dispone che l’intenzione di adottare provvedimenti di deroga aventi ad oggetto specie migratrici debba essere comunicata, entro aprile, all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), per l’emissione del parere obbligatorio.
(Lombardia Notizie)
http://www.agricoltura.regione.lombardia.it
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Comments (3)
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Bella iniziativa,speriamo però che questa volta facciano una legge che NON permetta agli anticaccia di fare i soliti ricorsi al TAR,come è già successo in passato.
Per noi cacciatori sarebbe l’ennesima presa per il fondoschiena.
un saluto
Stai sicuro che “quelli” faranno ricorso a prescindere anche al solo scopo di rompere le uova nel paniere. Sono i vari Tar che non dovrebbero emanare sospensive appena ricevuti i ricorsi, semmai e se sospensive ci dovranno essere, dovrebbero essere emanate alla fine del contendere non “Sic et sempliciter”.
Finalmente una buona notizia, se in tutte le regioni ci si attivasse potremmo tornare ad una delle pratiche venatorie più belle e ricche di storia.
In molti paesi ci sono deroghe per la salvaguardia delle cacce tradizionali.
Vedo troppi pessimisti, manca il coraggio di agire sopratutto nelle associazioni venatorie.
COMBATTERE PER RIAVERE TUTTO QUELLO CHE CI HANNO INGIUSTAMENTE TOLTO.