Briano e Moretti interrogano l’europa
Briano e Moretti interrogano l’europa
Renata Briano, europarlamentare PD, e la collega Alessandra Moretti si sono rivolte con una interrogazione prioritaria alla Commissione europea in merito ai calendari venatori delle Regioni italiane alla luce del caso EU Pilot aperto recentemente nei confronti del nostro Paese.
Questo il testo dell’interrogazione:
“Il 15/10/2013, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il Commissario PotocKnik ha chiarito che i calendari venatori delle Regioni italiane sono stati emanati nel rispetto della Direttiva Uccelli, con particolare riferimento alla durata della stagione, alle specie cacciabili e all’utilizzo della decade di sovrapposizione prevista dalla Guida.
In base ai paragrafi 2.7.2 e 2.7.9 della Guida la sovrapposizione di una decade tra il periodo della caccia e quello della migrazione prenuziale è considerata teorica o potenziale e quindi tale da ammettere l’attività venatoria. Inoltre il paragrafo 2.7.10 prevede che le Regioni degli Stati membri utilizzino dati propri per dimostrare l’inizio della migrazione prenuziale, permettendo di discostarsi dal Key Concept nazionale.
Quindi, in base al principio previsto dalla Guida di uniformare le date delle stagioni di caccia per gruppi di specie simili, è possibile chiudere la stagione venatoria il 31 gennaio per alcune specie di avifauna.
In merito al Caso EU PILOT 6955/14/ENVI, nel caso in cui non fossero intervenuti cambiamenti nei calendari venatori regionali, la Commissione può confermare quanto dichiarato dal Commissario Potoc(nik poco più di un anno fa?”
http://www.ladeadellacaccia.it
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Category: Generale
Comments (5)
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Care onorevoli, l’Unione Europea non deve fare altro che riformare la caccia in tutto il continente, emanando un solo calendario venatorio per tutti gli Stati aderenti all’unione. Molte disparità esistono nel gestire la caccia tra uno stato ed un’altro, considerando in special modo la migratoria che in pratica vive su tutto il territorio continentale attraversandolo annualmente con la migrazione. Abbiamo già una legge molto restrittiva forse l’unica in Europa e ne abbiamo abbastanza di subire, (oltre a tutto ciò) ancora restrizioni per l’ambiente con gli innumerevoli parchi italiani anche questi non paragonabili a quelli di altre nazioni, dove in molte regioni da quanto si dice per estensione sfociano oltre i limiti di legge. Si ringrazia e spero che l’impegno venga portato avanti senza alcun ripensamento. Salutiamo
Ma perché l’interesse di queste due riguarda solamente la caccia, di cui non capiscono nulla?
Forse interessarsi di cose più importanti come il lavoro che manca, l’inquinamento, i ladri di soldi pubblici, è più difficile e impegnativo, bisogna lavorare sul serio, e non fare le veline in tutte le trasmissioni.
queste che tu chiami veline ti stanno tutelando ignorante!
Leggi invece di farfugliare sempre.
X niki
Per onestà di cronaca, io ti devo dire che quando ho avuto a che fare in merito all’accesso in Liguria
di cacciatori della provincia di Como miei associati, con l’allora assessore alla caccia della provincia di Genova Renata Briano.
Sembrerà strano ma ho trovato in lei una persona competente e disponibilissima con i cacciatori.
Cosa che non ho sempre riscontrato, con assessori alla caccia di altre province.
Poi se a qualcuno non piace, non posso farci niente.
un saluto