CPA e ANLC con le squadre toscane di caccia al cinghiale
Toscana, solo CPA e Libera Caccia sostengono la protesta delle squadre di caccia al cinghiale
Circa un mese fa vi raccontavo di come, in una delle regioni simbolo per eccellenza della caccia in Italia, laToscana, i 16 mila cacciatori appartenenti alle Squadre di Caccia al Cinghiale in Battuta si fossero uniti per protestare contro la legge obbiettivo e chiederne alla Regione delle sostanziali modifiche.
Questo accadeva nell’indifferenza generale delle Associazioni Venatorie Toscane, più impegnate a litigare tra loro rimpallandosi le colpe sulle recenti (e disastrose) modifiche nella gestione venatoria regionale, che non ad ascoltare la base dei cacciatori toscani.
In quell’articolo vi raccontavo di come, non avendo ricevuto alcuna risposta da parte della Regione, i cacciatori fossero pronti a protestare, prima con una manifestazione sotto la sede della Regione (ora sappiamo anche la probabile data della protesta, il 10 settembre) e se non bastasse con uno sciopero delle squadre.
Raccontavo anche di come le Squadre Toscane di Caccia al Cinghiale avessero chiesto alle Associazioni Venatorie, con una lettera ufficiale inviata a tutti i Presidenti, se fossero disposti ad appoggiare la loro protesta, e concludevo con questa domanda, “Quale associazione sarà ancora capace di tendere l’orecchio e ascoltare la base dei cacciatori Toscani?”
Bene, ora dopo 47 giorni dall’invio di quella lettera, abbiamo la risposta alla nostra domanda: solo Libera Caccia e CPA hanno dato seguito alla lettera delle squadre toscane offrendo il loro sostegno.
Berto Caroli, uno degli esponenti delle Squadre Toscane di Caccia al Cinghiale in Battuta, ha commentato così le risposte ricevute: “Ad oggi sono arrivate solo due risposte alla nostra lettera, una dalla Libera Caccia e l’altra dal CPA che condividono le nostre battaglie. Per le altre restiamo in attesa, e comunque si continua a lottare su tutti i fronti. Per la manifestazione del 10 di settembre stiamo aspettando le adesioni da parte delle squadre. Per quanto concerne la gestione degli ATC non si riesce a capire come possono andare avanti (Lucca, Firenze e Grosseto) senza la rappresentanza dei cacciatori, unici finanziatori dell’ente, e non lo dico dal punto di vista della burocrazia ma dal punto di vista dell’opportunità.” E continua: “Vorrei anche che si riflettesse su una considerazione fatta da un grande canaio, “in toscana non si era mai fatta una legge sulla caccia così di destra, si accontentano pochi (i selecontrollori) per scontentare tanti (gli iscritti alle squadre)” e sinceramente non posso che condividere”.Caroli conclude,”vorrei ringraziare personalmente Paolo Sparvoli, Presidente nazionale della Libera Caccia, e Maurizio Montagnani, Vicepresidente del CPA, per le risposta al nostro documento”.
Prima di riportarvi il testo delle risposte ricevute da Libera Caccia e dal CPA vorrei fare un breve inciso sulla questione degli ATC di Lucca, Firenze e Grosseto (per chi non conoscesse la storia la trovaqui) per sottolineare il momento di caos e di distacco dalla base dei cacciatori che sta vivendo una certa parte dell’Associazionismo Venatorio Italiano.
In un momento storico in cui i cacciatori italiani vorrebbero solo essere rappresentati seriamente davanti alle istituzioni da un’associazione venatoria unica, dopo 3 sentenze del TAR che sanciscono come non siano stati rispettati i giusti criteri per le nomine di alcuni dei comitati degli ATC toscani, invece di rispettare le sentenze e di cogliere l’opportunità per tendere la mano alle Associazioni Venatorie escluse invitandole a gestire insieme gli ATC, la Federcaccia Toscana preferisce annunciare ricorso al Consiglio di Stato perché, a detta loro, il principio di pluralismo “darebbe invece “voce” anche ad associazioni che, come Libera Caccia, vantano un numero estremamente più esiguo di iscritti a livello locale” (parole testuali di un comunicato FIdC Toscana che trovate qui).
Se veramente dare voce a chi rappresenta a Grosseto il 19,08% dei cacciatori, a Lucca l’11% e a Firenze l’8,2% è un problema tale da ricorrere al Consiglio di Stato, se veramente si preferisce ancora farsi la guerra piuttosto che cooperare, allora sono certo che non avremo mai un’associazione venatoria unicae che la scelta delle Squadre Toscane di Caccia al Cinghiale in Battuta di organizzarsi da sole per vedere difese le proprie idee e i propri diritti è la scelta migliore.
Di seguito i testi delle risposte ricevute da CPA e da Libera Caccia.
Stamani mattina,
mi è stata consegnato il vostro documento, nel quale ci sono scritte tutte le perplessità, che immaginate e segnalate con la legge obiettivo.
Ho sempre sostenuto che con questa nuova legge non esiste più una realtà di etica venatoria; quello che però prevedo è, che mette/metterà cacciatori contro cacciatori.
Le squadre, hanno un valore non solo per quanto riguarda la gestione dei capi abbattuti, ma anche per quanto riguarda il territorio circostante.
Per questo non ho esitato di rispondere alla vostra mail e a quella che mi venne inviata per le problematiche del territorio sul comune di Palazzuolo sul Senio, per l’ordinanza del sindaco; che posticipava la caccia al cinghiale con le squadre.
Quindi resto dell’idea che tutte le cacce vanno tutelate; naturalmente nel rispetto di un’etica e di una soluzione migliore.
La legge obiettivo non mi piace, poteva essere gestita e licenziata sicuramente meglio di quella attuale.
Ritengo sia adesso importante e opportuno avere un confronto/colloquio tra l’associazione che rappresento in Toscana e i rappresentanti delle squadre per raggiungere un obiettivo comune.
Cordialmente saluto e resto a vostra disposizione
Maurizio Montagnani
Presidente Caccia Pesca Ambiente (CPA)
Regione Toscana
Solo uno sciocco può pensare di riuscire a contenere il numero di cinghiali senza il supporto, la conoscenza ed il sacrificio, anche economico, che i membri delle squadre del cinghiale sostengono. Ci sono luoghi e periodi nei quali altre forme di caccia possono essere preferite o possono integrare la braccata nel prelievo e nel contenimento del cinghiale, ma è indiscutibile che la prima donna resti sempre lei, la braccata!
Il percorso che avete intrapreso in Toscana è già stato supportato dal Vice Presidente Nazionale e dal Presidente Regionale di Libera Caccia e quindi non trovo nessuna difficoltà a dichiarare che non solo io ma tutta la nostra associazione vi sostiene.
In bocca al lupo
Il Presidente Nazionale
Paolo Sparvoli
http://iocaccio.it/toscana-solo-cpa-e-libera-caccia-sostengono-la-protesta-delle-squadra-di-caccia-al-cinghiale/
Category: .In Evidenza, ANLC, Cinghiale, CPA, Toscana
Comments (2)
Nota Bene: E' nostra intenzione dare ampio spazio a un libero confronto purche' rispettoso della persona e delle altrui opinioni. La redazione si riserva pertanto il diritto di non pubblicare commenti volgari, offensivi o lesivi o che non siano in tema con l'argomento trattato. Inoltre i commenti inviati, con il solo scopo di provocare, offendere o anche semplicemente dileggiare la caccia e i cacciatori, verrano cancellati d'ufficio. E' fatto divieto inoltre divulgare (all'interno dei commenti) email, articoli, etc. senza disporre dell'esplicito consenso dell'autore.
Avviso: LEGGERE ATTENTAMENTE
Ciascun partecipante si assume la piena responsabilita' penale e civile derivante dal contenuto illecito dei propri commenti e da ogni danno che possa essere lamentato da terzi in relazione alla pubblicazione degli stessi. La redazione del sito www.ilcacciatore.com si riserva il diritto di rivelare l'IP dell'autore di un commento e tutte le altre informazioni possedute in caso di richiesta da parte delle autorita' competenti, nell'ambito di indagini od accertamenti di routine o straordinari. La redazione del sito www.ilcacciatore.com non puo' in alcun modo essere ritenuta responsabile per il contenuto dei messaggi inviati dagli utenti e si riserva il diritto di cancellare e/o editare discrezionalmente e senza preavviso qualsiasi messaggio sia ritenuto inopportuno o non conforme allo spirito del sito senza tuttavia assumere alcun obbligo al riguardo.
SE GESTITO BENE, con i numeri dei cinghiali che avete in Toscana, ne avete da divertirsi tutti!!!.
Poi se invece si vuole portare avanti gli egoismi personali le musica cambia.
Alle associazioni venatorie dico, che cavalcare la tigre per qualche tessera in più, alle volte è controproducente.
un saluto
Si legge sul sito “IO CACCIO ” che anche ENALCACCIA aveva
riposto alle richieste di parere da “squadre toscane di caccia in battuta” con una lettera data se non sbaglio del mese di marzo. Mi sorge un notevole dubbio gli amici di ANLC e CPAl’hanno ricevuta la lettera? oppure l’ hanno dimenticata nel casseto ? OPPURE………..non gli interessava?
Saluti