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I cacciatori bresciani sperimentano la complessità della semplificazione

| 27 July 2016 | 6 Comments

I cacciatori bresciani sperimentano la complessità della semplificazione

25 Luglio 2016

La riorganizzazione della Pubblica Amministrazione introdotta dal riordino delle Province fa sentire i suoi effetti sulla popolazione, e porta a considerare se la semplificazione delle funzioni e degli apparati istituzionali si traduca concretamente nella semplificazione della vita dei cittadini.

Lo spunto per queste domande è la nuova organizzazione del servizio distribuzione dei tesserini venatori nel territorio bresciano che, notoriamente, conta su un buon numero di cacciatori.
Fin’ora questa operazione era curata dalla Provincia, depositaria delle competenze in materia, che si impegnava ad inviare ai singoli cacciatori i loro permessi di caccia.
Con il venir meno delle Province e la conseguente assunzione da parte di Regione Lombardia delle deleghe in materia venatoria, i cacciatori devono ora rivolgersi all’Ufficio Territoriale Regionale della propria provincia per il disbrigo delle pratiche burocratiche necessarie al rilascio e per il ritiro del tesserino, attività che comportano spostamenti e difficoltà .
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini che non possono raggiungere il capoluogo con facilità , soprattutto gli anziani e i residenti nelle vallate, alcuni Comuni bresciani, insieme alle associazioni dei cacciatori, si sono quindi fatti promotori di un’iniziativa volta alla distribuzione dei tesserini presso le loro sedi: il Comune, dietro la delega degli interessati, ritira i documenti presso gli Spazi regione provinciali per poi distribuirli presso i suoi uffici.

Un caso emblematico, che fa capire come la riorganizzazione di un ente a cui i cittadini si rivolgono per accedere ai servizi a loro necessari può avere successo solo se garantisce un effettivo miglioramento delle pratiche burocratiche e non una loro ulteriore complicazione. (LS)

http://www.strategieamministrative.it

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Comments (6)

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  1. peppola says:

    nei paesi civili lo stato dovrebbe essere al servizio del cittadino e non viceversa

  2. Ferdinando Ratti says:

    Da noi a Como,mentre fino all’annata venatoria 2015/2016,i presidenti o i loro incaricati delle sezioni comunali di associazioni venatorie, si recavano in provincia, all’ATC, o CAC, con le ricevute dei vari versamenti, stati,regionali,quote associative dell’ATC O CAC,giornate lavorative di ripristino ambientale dove previsto, la licenza di caccia in originale, per il ritiro del tesserino dei suoi associati, firmandone la ricevuta di avvenuta consegna; anno venatorio 2016/2017, ci si deve recare presso le sedi regionali(ex uffici caccia)muniti della delega firmata per il ritiro del tesserino. la ricevuta della quota associativa dell’ATC,o CAC, NON servono più i versamenti statali e regionali,la fotocopia della licenza di caccia!!!, se previste le giornate lavorative.
    In questo modo Hanno Aumentato Solo la Burocrazia. Non cè più il controllo se il cacciatore che ritira il tesserino è in regola con i versamenti statali e regionali,a loro interessa SOLO che abbiano pagato la quota di adesione agli ATC o CAC, poi saranno problemi del cacciatore se viene controllato dalla vigilanza e non è in regola, se invece questi NON VIENE CONTROLLATO,ha risparmiato € 227,720 + € 3,00 dei versamenti postali.
    Ieri mi è arrivato dall’ufficio caccia della regione, l’esempio e il modo corretto di come si segna la selvaggina migratoria, per sigla della specia,ES:
    AL = Allodola,CE = Cesena,ecc, questa va segnata appena ABBATTUTA E RACCOLTA.
    Sul tesserino regionale della Lombardia,va segnata in verticale, ovvero 20 capi di allodola, dovrò segnare 20 volte AL,su 20 quadratini in colonna,dall’alto verso il basso.
    un saluto

  3. Ferdinando Ratti says:

    A completamento di quanto pubblicato di come si usa il tesserino, per la migratoria indicare nella scheda n°2
    (prelievi migratoria)nella casewlla relativa a giorno/ mese/provincia/ATC/CA/AFV/AATV e alla specie migratoria il numero di capi abbattuti NON DOVRA’ ESSERE CONSIDERATA.
    Va segnata sulle caselline con la sigla della specie una per ogni capo che va segnato da Sinistra verso Destra, NON dall’alto verso il basso.(peccato però che le caselle sul tesserino sono 28)
    un saluto

    • Cence says:

      io, ho capito che bisogna segnarli in verticale sotto la giornata, non da sx a dx altrimenti come fai a stabilire il giorno in cui li hai abbattiti?

  4. Ferdinando Ratti says:

    X Cence,ai ragione,vanno segnati in verticale sotto la giornata, mettendo la sigla identificativa per ogni capo abbattuto,non più il numero dei capi come l’anno scorso,l’equivoco si è creato perchè così mi era stato spiegato l’addetto dell’ufficio caccia della regione,questi a fatto anche lui un pò di confusione, ieri poi controllando un tesserino ho visto che ciò che mi era stato detto era sbagliato.
    un saluto

  5. Ferdinando Ratti says:

    Amici cacciatori, voglio portare alla vostra attenzione la storia di segnare sul tesserino venatorio il capo di selvaggina migratoria appena abbattuto e raccolto.
    ATTENZIONE NON SOGNATEVI DI NON SEGNARLO APPENA RACCOLTO, QUESTA VOSTRA LEGGEREZZA NEL CASO DI UN CONTROLLO DA PARTE DELLA VIGILANZA,CONFIGUREBBE LA MANCATA ANNOTAZIONE SUL TESSERINO REGIONALE DI CAPI DI SELVAGGINA,con la conseguente sanzione amministrativa di € 154,00,prevista dall’Art 31 comma 1 lettera I.
    Credo che 154 euro per una allodola,un merlo o un tordo,siano veramente tanti.
    Se poi i capi non segnati sono più di uno è probabile che vi venga applicato il massimo della sanzione prevista,ossia € 464,00.
    Per i capannisti io sono del parere che se sono 10 capi, andrebbero segnati sul tesserino quando rientro nel capanno e continuo la caccia(per logica non ho ancora abbandonato il luogo di caccia),mentre all’ATC sostengono che vanno segnati ogni volta che esci per raccoglierli ogni uccello raccolto va segnato subito, questo va fatto prima di rientrare nel capanno(con notevole perdita di tempo)
    Questo è il bel regalo fatto a noi cacciatori dal ministro Galletti, per compiacere le correnti anticaccia che esistono nei vari partiti M5S in testa.
    P.S: ATTENZIONE CHE LA SANZIONE AMMINISTRATIVA,VALE PER TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE,ISOLE COMPRESE.
    un saluto

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