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La giunta Zingaretti dichiara guerra alla caccia

| 30 gennaio 2015 | 11 Comments

La giunta Zingaretti dichiara guerra alla caccia!

Mauro ProiettiNon ci sono più dubbi. Alla giunta Zingaretti i cacciatori proprio non piacciono e sono ad oggi l’unica categoria sulla quale riescono a sfogare tutto il loro livore. Facciamocene una ragione.
Vorrei non farne una questione politica ma proprio non ci riesco. Non è forse politico il fatto che una giunta che non riesce a migliorarsi in nessun servizio pubblico, che sia la sanità o il trasporto pubblico, che è assolutamente anonima e sconosciuta ai cittadini (chiedete in giro chi sono gli assessori ad esempio) si distingue per zelo ed iniziativa sula chiusura anticipata ai tordi, bruciando sul tempo l’altrettanto ostile Ministro, e non concedendo la proroga, ormai usuale per la caccia al colombaccio? Il tutto chiaramente senza alcuna base scientifica ma solo, appunto, per decisione politica.
Che poi, diciamoci la verità, quei famosi dieci giorni in più, non sono una deroga ma una piccola restituzione di quanto fino ad oggi ci è stato tolto. E aggiungo, se mai l’assessore decidesse lunedì (2 febbraio) di concedere la proroga all’8 febbraio, si tratterebbe soltanto di una pillola, per non dire supposta, per addolcire il bruciore.

A tutta questa critica non possono sfuggire, chiaramente, le associazioni venatorie. Che cosa siedono a fare al tavolo per il calendario se poi vengono ignorate puntualmente? Perché si riducono a fare il solito comunicato o ricorso inutile l’ultimo giorno invece di, magari, presentare dati reali che smentiscano e prevengano qualsiasi trappola? Perché ci avevano rassicurato che il ricorso dello scorso anno avrebbe presentato un precedente che ci faceva dormire tranquilli? Ma la vera domanda è: a che cosa servono le associazioni venatorie al giorno d’oggi?

Continuiamo a domandarcelo o una volta per tutte prendiamo iniziativa? A Viterbo qualcosa si è già mosso con buoni risultati, ma è solo una goccia nel mare che, piano piano, sta facendo annegare la nostra passione.

https://www.facebook.com/pages/Mauro-Proietti

Dott. Mauro Proietti

 

 

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Category: Colombaccio, Generale

Comments (11)

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  1. riccardo santini scrive:

    Zingaretti perché non dai un occhiata agli ospedali della tua Regione, soprattutto a quelli di Roma, VERGOGNATEVI.

  2. Felice Seralessandri scrive:

    DOMANDA AL DOTT.PROIETTI:
    Ma secondo lei le AAVV in generale curano gli intetessi dei cacciatori iscritti o quelli propri ?

    • Mauro Proietti scrive:

      Felice, le aavv oramai difendono gli interessi di loro stesse. innanzitutto andrebbe verificato quali per legge hanno ancora diritto di essere riconosciute, poi si potrebbe fare un’analisi della loro attività. E’ lampante che la loro partecipazione ai tavoli regionali viene puntualmente resa inutile dalle decisioni politiche che subiscono più le persuasioni animaliste che non le loro. Oramai sono ridotte al tesserificio, supportato da favori venatori come voliere lanci di polli e cose simili che purtroppo fanno ancora gola all’ingenuo cacciatore. E’ vero altresì che sui territori esistono ottimi rappresentanti delle associazioni che si occupano della gestione dello stesso e dei loro tesserati come la migliore delle mamme. Il problema come sempre è a monte. sta nella spartizione dei ruoli negli atc e in tutte le altre situazioni che rendono le aavv più simili ad un partito politico che non ad una rappresentanza di categoria. Questa è un po’ la sintesi del mio pensiero in materia.

  3. Felice Seralessandri scrive:

    Condivido chiaramente la critica a Zingaretti.

  4. Tortoioli Claudio scrive:

    Sto Zingaretti, nel Lazio ha chiuso alla beccaccia e tordo in anticipo, innescando la trappola per tutte le altre regioni. Galletti ha uniformato al ribasso penalizzando tutti i cacciatori delle altre regioni, QUESTA LA VERITA DELLA CHIUSURA CON IL BLIZ DEL 20 GENNAIO.
    PENSATE CHE SOGGETTI STANNO GOVERNANDO L’AMBIENTE IN ITALIA.

    MA ZINGARETTI CON QUALE PARTITO STA ???? FATEMI SAPERE
    Caro Proietti complimenti facci sapere con precisione cosa è successo a Viterbo.

    associazione venatoria ambientale NATA LIBERA PERUGIA

  5. Mauro Proietti scrive:

    Claudio a vt è nata un’associazione indipendente dio cacciatori. Come anche in altre parti. E devo dirti, visto che l’ho seguita da vicino, che l’attacco da parte dei vecchi notabili delle associazioni venatorie è stato impressionante. Si è fatto di tutto per complicarne l’esistenza. Ma mi domando: se un presidente pensa di fare bene il proprio ruolo, di essere stato un buon padre di famiglia e fare il bene dei cacciatori, perché non partecipa alla riunione (a cui è stato invitato) e viene a far vedere a tutti che lui è bravo e la sua associazione la migliore? avrebbe raccolto consensi e tesserati, evitando a tutti di dover costituire una nuova realtà. Cosi non è stato e il resto è storia comune…

  6. Mario Bartoccini scrive:

    Egregio signor Proietti, porgo i complimenti della nostra associazione no profit, che senza ombra di dubbio si muove come autentico sindacato a sostegno di tutte le forme di caccia.
    Noi del Club Cacciatori “Le Torri” (Perugia) restiamo decisi sostenitori di tutte le Associazioni venatorie “storiche”!
    Da trenta anni ormai il lavoro sul territorio a pochi eguali, fermo restando che i nostri dirigenti si sono sempre esposti personalmente nei numerosi casi in cui sono stati chiamati a giudizio per sconcertanti denunce di “diffamazione”.
    Sia da parte di dirigenti venatori ladroni al soldo della politica, sia da guitti assessori alla caccia!

    La breve esposizione, egregio Proietti, intende rimarcare l’obbligo di ognuno cacciatore a criticare i ritardi delle nostre Associazioni, come nel caso sconcertante delle recenti sospensioni.

    Ragazzi! Chi avrebbe dovuto intervenire sulle continue richieste di sospensione della caccia in Italia orchestrate “in Europa” da squallidi fannulloni anticaccia?

    Se è vero, come è vero, che altri paesi europei, o meglio altre Associazioni di cacciatori, riescono ad articolare tanto da garantire la continuità alle caccie tradizionali davvero impattanti, chi è che ha dormito?

    Ragazzi! Possibile che i nostri dirigenti di Associazioni si fanno gabbare in Europa e poi tentano di mostrare le unghie regione per regione?

    Cordialità.

  7. Mauro Proietti scrive:

    Caro Mario, lei dice bene ma le chiedo, quali sono le associazioni storiche? quale ha più diritto di altre a ritenersi storica? Se lamia adorata figc, per la quale sono stato presidente nel mio piccolo paesino dando supporto ai cacciatori locali, tornasse sui propri passi, la smettesse di fare gli interessi di tutti tranne che dei cacciatori, si mettesse in discussione seriamente, sarei il primo a rifare la tessera. Ma così non è e non solo per la fidc. Si potrebbe apunto iniziare dal contare le tessere e vedere chi ha diritto a riconoscimenti e chi no. Oppure, per citarne altre tipo la libera caccia, evitare di mettere negli atc personaggi della vecchia politica che hanno fatto solo male alla caccia nella mia zona (provincia di Roma)….

  8. Mario Bartoccini scrive:

    La caccia italiana ha sofferto l’ingerenza della politica … senza ombra di dubbio!
    Comunque e quasi ovunque il politico bamboccione veniva scaricato nelle associazioni venatorie!
    “Senza arte ne parte”, tanto che le castronerie della “Roma ladrona” hanno prevalso sulle tradizioni, sulla storia, sull’analisi tecnico/scientifica.
    Tocca a noi spingere e sensibilizzare in direzione del buon governo di territorio, difesa della biodiversità, ars venandi.
    Pressare soprattutto in direzione del Parlamento Europeo, anche per sbugiardare gli odiosi gonzi che alimentano infondati allarmismi.
    Anche perché la selvaggina cacciata è ricchezza autentica e gran qualità!
    Cordialità.

  9. Alessandro Pani scrive:

    Fidc,Anuu ed arcicaccia hanno fatto nel 2014 un accordo con Legambiente ,associazione notoriamente antacccia che propone nuovi parchi nel lazio(lepini,Ernici e parco del tevere) e restrizioni per la caccia alla migratoria(chiusra al 20 gennaio per turdidi e beccaccia.
    Bisogna aprire gli occhi ai cacciatori spiegandogli l’assenza delle altre associazioni riconosciute nella difesa della nostra attività.I cacciatori della Tuscia a Viterbo e L’Unione Caccciatori e Cinofili a Fiumicino propongono strade diverse da quelle disastrose deelle av riconosciute,bisogna farle crescere per cercare di arginare e controbattere la politica anticaccia a cui la Regione Lazio soggiace e per reagire al vergognoso patto con i nostri nemici

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