Ravenna: il Tar condanna gli animalisti a pagare le spese
Ravenna - Daini: il Tar dà ragione alla Provincia. Animalisti condannati a pagare 4mila euro
Secondo i giudici procedura corretta dell’ente di piazza Caduti
Il Tar di Bologna ha respinto il ricorso degli animalisti contro il provvedimento della Provincia dello scorso novembre che ha di fatto aperto la caccia ai daini considerati in esubero nella zona della pineta di Classe. E il tribunale ha anche condannato le associazioni animaliste a pagare 4mila euro di spese alla stessa Provincia e alla cooperativa agricola braccianti di Cervia, proprietaria della maggior parte dei terreni che sarebbero stati danneggiati dai daini.
La notizia è riportata sulle colonne del Resto del Carlino di questa mattina, giovedì 15 gennaio. Come riporta il quotidiano, i giudici hanno ritenuto corretto il percorso della Provincia, non ritenendo adeguate le alternative proposte dagli animalisti, che hanno ricordato come privati fossero disponibili a catturare e accogliere gli animali a loro spese.
Ora, sistemate le altane dove devono posizionarsi i cacciatori, tutte danneggiate dagli animalisti che hanno presidiato la zona della pineta in queste settimane, si potrà tornare a sparare. Al momento gli esemplari abbattuti pare non siano più di una dozzina.
http://www.ravennaedintorni.it
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Comments (7)
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pochi 4000
Forse sarebbe sarebbe stato più equo 40.000 erurini. Probabilmente qualche giudice amministrativo si è reso conto che i ricorsi animalisti sono solo strumentali o forse perchè c’era di mezzo la provincia?
Questa si che è una bella notizia!!!
finalmente dei giudici competenti e seri.
un saluto
il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso degli animalisti ha provveduto a sospendere l’attività di selezione riservandosi di pronunciarsi ufficialmente il 5/03/2015, quindi in ogni caso si chiude così il piano di abbattimento previsto dalla Provincia.
vediamo ora chi pagherà i danni che reclamano gli agricoltori e gli automobilisti che hanno impattato i daini sulla S/S 16.
respinto il ricorso degli animalisti, anche il Consiglio di Stato riconosce la legittimità del piano di abbattimento programmato dalla Provincia.
Ancora una volta le ragioni del mondo venatorio hanno trovato l’approvazione delle istituzioni nonostante le pressioni degli animalisti.
Che tristezza sapere di tanta gente soddisfatta di poter uccidere animali.