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Finché morte non ci separi

| 31 ottobre 2014 | 2 Comments

L’abulia, l’ipocrisia, la strafottenza regnano sovrane nel mondo venatorio. A questo si vanno ad aggiungere gli interessi di pochi a discapito dei tanti (che novità!) la somma di tutto ciò porterà la caccia ad estinguersi in un prossimo futuro. (per il sommo gaudio di pochi mentecatti).

I perché e i percome sono a conoscenza di tutti, e di chi siano le colpe anche, se ne parla e si additano i colpevoli a dritta e a manca. Solo chi ha interessi di parte, nega quello che è sotto gli occhi di tutti.

Inizialmente quando tutti abbiamo preso coscienza di come realmente andavano le cose, era così, ora non più, ora c’è un unico vero responsabile, che continua imperterrito a nascondersi dietro il famoso ditino, chi è?

Da quando ho preso coscienza che la caccia rotolava anno dopo anno verso una fine annunciata, ho incominciato a maturare l’idea che bisognava scendere in campo e fare qualcosa.

Non sto qui tediarvi con la cronistoria di cosa ho provato a fare insieme ad altri pochi amici nel nostro piccolo, coinvolgendo tutti o quasi i cacciatori della nostra e delle altre “parrocchie” che conoscevamo, sia della nostra città che delle province limitrofe.

Ci voleva ben altro che i nostri timidi e dilettanteschi tentavi di protesta verso i nostri rappresentati di riferimento. Bastava poco per sedare gli animi. Una riunione, magari con un rappresentate regionale piuttosto che provinciale, accuse a go go verso terzi, promesse, qualche regalino… et voilà! Les jeux sont faits.

In quei frangenti avevo la strana e sgradevole sensazione di sentirmi in trappola. Ormai sono passati diversi anni da quel momento, per cui la situazione ad oggi è peggiorata ancora ulteriormente.

In seguito ho scoperto il Web e con esso la possibilità di dialogare e confrontarmi con i cacciatori di tutte le regioni d’Italia. Scoperta peraltro che mi ha aperto il cuore alla speranza, vuoi perché mi confrontavo con altre realtà, vuoi perché il “marchingegno” come lo chiamava un caro amico che non c’è più, consente di provare a mettersi in discussione con un numero ben maggiore di cacciatori.

Anche qua non la faccio tanto lunga, mi sono dovuto disilludere presto, e il motivo è sempre uno, la latitanza e il disinteresse dei più. Pur trovando lungo il cammino mediatico iniziative sotto varie forme che si sono succedute nel tempo, tutte volte a promuovere la difesa della caccia, che via via non mancavo di appoggiare oltre che con incitamenti e la propaganda verso l’ampia platea venatoria, anche con piccoli contributi in denaro. (10/15/20 euro all’anno per la tessera di socio non rappresentano un grandissimo sacrificio).

Inoltre, se queste iniziative avevano e avranno (stando a certi commenti offensivi e ingiustificati, fino a prova contraria) il solo intento di portare del denaro nelle tasche dei furbetti di turno, amen al massimo mi avranno potuto fregare per non più di un paio d’anni e poche decine di euro, giusto il tempo di provare e toccare con mano se affidabili e meno.
Mai avuto il tempo di stabilirlo, se questi tentativi non hanno avuto un futuro, il motivo è uno, la totale assenza dei cacciatori.

E abbiamo anche il coraggio di dare la colpa agli altri…patetico. Personalmente sono dell’idea che bisogna sempre provare a fidarsi di qualcuno, prima o poi dovrà saltare fuori qualcosa di positivo.

A dire il vero la presenza di un manipolo di “cacciatori” c’era, e questa presenza la estrinsecava con post contrari a prescindere, e per essere sicuri di screditare sul nascere, fin dai primi vagiti i movimenti in oggetto, i predetti post molto spesso contenevano e ancora oggi contengono illazioni con motivazioni truffaldine.

Mi sembra superfluo sottolineare che i commenti offensivi, sono sempre firmati con nick name di fantasia. Mi son sempre chiesto come si fa a stabilire che uno è fasullo se prima non lo provi, ma al tempo stesso ero anche consapevole, che forse questo tanto sbandierato tentativo di raggiro ai danni degli “ingenui” cacciatori, era ed è solo un falso problema, la realtà di fondo era e lo è ancora tutt’ora di ben altra natura.

Provate a pensare per un momento cosa va a provocare se uno solo di questi movimenti è realmente quello che dice di essere, e riesce a realizzare anche una parte del programma prefissato. Non è difficile immaginare che terremoto provocherebbe, salterebbero molte poltrone, piccole e grandi. Si andrebbero a sconvolgere i piani di persone che si ritengono intoccabili.

Finora ho fatto i salti mortali per evitare accuratamente di chiamare in causa quei “gruppi” o i loro rappresentanti, che a detta dei tanti sono gli artefici principali della disastrosa situazione in cui versa la caccia, come altresì ho evitato di digitare gli acronimi di quanti fino ad oggi hanno provato a far saltare il banco dei non citati esplicitamente.

In questa ultima parte sono costretto a venir meno al mio proposito. Ho estrapolato una parte di commento trovato sul forum, così giusto per suffragare la tesi esposta poco sopra, e cioè offendere senza conoscere le persone tirate in causa:

“Certi personaggi dell’ultim’ora hanno fatto i saltimbanco tra aaw, partito dei cacciatori e altri per trovare un posto al sole fino ad approdare nel sindacato. Secondo il mio insignificante parere se si tengono questi 3/4 personaggi già ampiamente conosciuti nei Forum di caccia,ho la netta impressione che farà la stessa fine del partito.”

Orbene, e qua dovreste fidarvi della mia parola, l’ideatore, i promotori e firmatari, nonché fondatori del Sindacato Venatorio Italiano li conosco tutti, uno per uno, e se si eccettua uno solo di loro, tutti gli altri si cimentano per la prima volta assoluta in una avventura di questo tipo. Ora non si capisce, almeno io non capisco chi possano essere i 3/4 personaggi a cui si fa riferimento in questo quanto mai offensivo e improvvido commento.

Mi ripeto, personalmente sono dell’idea che bisogna sempre provare a fidarsi di qualcuno, prima o poi dovrà pur saltare fuori qualcosa di positivo. Sono sciocco, credulone, un ingenuo incallito? Pazienza! Continuerò a fidarmi fino a prova contraria, in attesa che mi sia dato il tempo di capire da quale parte sta la verità, continuerò a provare, e finché mi sarà possibile darò il mio modesto contributo.

Ho sposato la caccia tantissimi anni fa, l’ho sposata quando ancora ero un embrione della primissima ora, ricevendo il DNA dalla figlia di un cacciatore, e continuerò ad amarla, finché morte non ci separi.

Pasquale Cinquagrana

 

 

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Comments (2)

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  1. valentino carbone scrive:

    grande pasquale,ma che vogliono commentare con il loro vero nome-cognome quelli stanno tutti tenendo la vermenara e quelli in procinto di averla…..!!!!!!

  2. Ferdnando Ratti scrive:

    Caro Pasquale, mi spiace di vederti deluso da come stà andando oggi il mondo venatorio, personalmente non credo che in Italia la caccia muoia, perchè ci sono troppi interessi di aziende del settore dietro di lei.
    Che il mondo venatorio dal 1963 anno della mia prima licenza è cambiato drasicamente in peggio è innegabile, allora i fagiani pronta caccia non sapevamo nemmeno cosa erano, si cacciava la migratoria già dal 15 di Agosto, quella acquatica fino al 31 Marzo,(bei tempi)in compenso però con l’aumento degli ungulati su tutto il territorio nazionale sono nate altre di caccia che prima non praticavamo.
    Mi sbaglierò ma penso che la colpa dei litigi tra associazioni di cacciatori sia solo ed esclusivamente nella creazione degli A.T.C che al posto di creare unità(alcune associazioni venatorie che vogliono contare più delle altre),hanno fomentato la divisione tra cacciatori,dividendo il territorio in tanti piccoli contadi, dove per accedervi se ti accettano ad ognuno di questi devi pagare un balzello,(dividi et impera) con il signorotto di turno che fà il bello e cattivo tempo.
    La scusante dei fautori della 157/92, era che c’era il referendum contro la caccia,ecc,ecc.
    E’ vero che nelle associazioni venatorie nazionali molti dirigenti non conoscono il loro territorio, perchè cacciano solamente su invito nella riserva privata(ora A.F.V) del conte o del marchese tal dei tali.
    E’ altrettanto vero che alcuni di questi hanno ricoperto, o ricoprono tuttora cariche sociali con il solo scopo politico di diventare Onorevoli o Senatori con il voto dei cacciatori(questi a mio parere andrebbero allontanati dall’associazione a pedate nel fondoschiena)
    Ti devo ulteriarmente dare ragione quando dici che dei furbetti hanno usato e usano la caccia per i loro scopi personali,illudendo i cacciatori con promesse che loro stessi sanno benissimo di non poter mantenere.
    Da parte mia ti posso garantire che mi batterò fino a che avrò salute e vita,affinchè la nostra beneamata e maledetta passione(la caccia)continui a vivere per le nuove generazioni.
    un caro saluto

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