Maroni: Deroghe, dobbiamo rispettare norme UE
Caccia in deroga, Maroni: “Dobbiamo rispettare le direttive europee”
MILANO - “Sulla caccia in deroga c’è una direttiva europea che non possiamo violare, per cui siamo tenuti a rispettare delle normative restrittive.
Stiamo valutando come adeguarci alle normative europee senza eccedere contro i cacciatori, ma il punto di riferimento sono le normative europee, che prevedono queste restrizioni e che non tengono conto delle tradizioni e delle specificità.
Stiamo negoziando per sostenere un’attività che in alcune zone della Lombardia non solo è molto diffusa, ma rappresenta anche un valore storico, culturale e di costume che io voglio salvaguardare, ma tenendo conto dei vincoli europei che noi non possiamo violare”.
Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha risposto oggi ai giornalisti durante una conferenza stampa per presentare le iniziative con le farmacie lombarde per l’Expo.
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Comments (11)
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Veramente non è con l’Ue che ci deve confrontare in tema di deroghe ma con l’art. 19 bis della 157/92.
Maroni prima di parlare si dovrebbe almeno informare
A Maro’..vall’arracontà agli asili nido che forse lì ti crederanno!!
Maroni: la lombardia poteva essere l’orgoglio dei cacciatori italiani, ed estendere le deroghe in tutte le regioni.
In tutte Europa vengono salvaguardate le cacce tradizionali, in Francia per fare un esempio viene ancora praticata la caccia primaverile alla tortora, per non parlare dell’Olanda, della Spagna e via dicendo.
IN Italia manca totalmente la volontà politica di tanti nani ladroni e bugiardi.
Maroni noi preferiamo Tosi è molto più schietto e vicino al mondo sano della caccia.
Saluti da Perugia
Per quali ragioni preferite tosi?!vi ricordo che è presidente regionale fidc in Veneto e ad oggi la caccia nella ns regione, grazie all’alleanza federlega:fine delle deroghe, sospensioni annuali del calendario venatorio,problema dei capanni(i cacciatori rischiano costantemente denunce penali e multe fino a 130mila euro), approvazione i. Giunta regionale di un pfvr che se approvato in consiglio decreterà la fine della caccia in veneto(non è una battuta o un’esagerazione)
Direi che tra i due meglio nessuno…
Mai dimenticare che i nani ladroni e bugiardi sono li perche’noi li votiamo. I problemi della caccia in Italia derivano tutti dal fatto che , a differenza della Francia , i cacciatori non hanno rappresentanti in parlamento
Felice, ti sei dimenticato che potevamo avere dei rappresentanti in Parlamento ma che i cacciatori non li hanno votati ( specialmente in Veneto). Quindi è colpa nostra.
Amici cacciatori, nelle mie 51 licenze, di cacciatori che poi sono diventati parlamentari di qualsiasi colore di maglia ed appartenenza politica, credo di averne visti abbastanza.
Questi una volta eletti hanno dovuto sottostare alle linee del partito.
Vi garantisco che non solo non hanno fatto il bene della caccia e dei cacciatori che li avevano eletti, ma hanno solo creato più danni che benefici.
Se dobbiamo essere rappresentati in parlamento da gente simile,scusate ma personalmente preferisco non averne.
un saluto
Come di fatto e’ e i risultati sono sotto gli occhi di tutti!!!!!
Io mi riferivo a cacciatori eletti in un Partito di cacciatori come in Francia.
SI FA O NO L’ARROSTO?
diciamo che le regole UE le rispettano quando gli fa comodo, vedi quote latte, monnezza ed altro
Maroni non sa neanche cosa è la caccia
,e poi Certi uccelli sono in pericolo di estinzione… CHI.. QUALI?? Qui a Brescia stanno passando stormi e stormi di fringuelli, tordi, Frosoni ecc .. .è questa l’estinzione??
SOLO NOI STIAMO A SENTIRE QUELLI DEL UE !! .. FRANCIA?
.. dove andremo a finire ..