AIW: Spending review e parchi

| 24 marzo 2014 | 13 Comments

SPENDING REVIEW E PARCHI
Lettera aperta a Renzi in difesa della Natura

wildernessCaro Primo Ministro, le scriviamo per appellarci a Lei in difesa della Natura. Applichi la spending review ai nostri Parchi! impedisca lo sperpero di danaro pubblico istituendo altre aree protette, siano esse volute dall’ambientalismo italiano o siano esse sollecitate dall’Europa. Impedisca che le centinaia di SIC, ZPS e ZSC italiani (la nazione europea con il maggior numero di tali siti, perché noi italiani manchiamo sempre di serietà anche nelle cose più serie!) divengano “aree protette” ai sensi della Legge 394 e quindi enti finanziati dallo Stato.
Riduca l’estensione dei Parchi esistenti obbligando i vari enti nazionali e regionali a pianificare la dismissione dei territori inutili per finalità di conservazione della Natura, quella natura VERA che spesso rappresenta solo il 50% e a volte anche meno delle cosiddette aree protette; lo chiediamo perché i finanziamenti ai Parchi Nazionali e Regionali sono spesso elargiti proprio, non sulla base del valore che devono proteggere, ma sull’estensione dei loro territori: per cui, più sono vasti i Parchi più soldi pubblici richiedono! Accentri ed elimini gli Enti.
Obblighi la trasformazione di tanti Parchi e Riserve in snelle e semplici Aree Wilderness e/o Zone di Tutela Ambientale sulla base dei poteri dell’autonomia locale, aree e zone che se hanno bisogno di difesa, non hanno bisogno di finanziamenti pubblici per la loro gestione, né di apparati amministrativi da riempire di “poltrone” e di relativi stipendi e prebende varie.
Imiti Obama: obblighi gli enti autonomi dei Parchi a spendere soldi solo per il personale in organico strettamente indispensabile e di ruolo, e per l’acquisizione e/o affitto di boschi e montagne e la gestione di fauna e flora a soli fini di conservazione, ed impedisca ogni altra spesa che non abbia questa finalità gestionale (e Lei non ha idea di quante spese inutili facciano i Parchi: una per tutte, le riviste e pubblicazioni varie: tutte eguali e tutte non indispensabili se non a chi le dirige e a chi vi pubblica!).
Salverà l’Italia e salverà la Natura del nostro Paese più di quanto possa fare finanziando folli progetti per studi e “valorizzazione” dell’ambiente, che SEMPRE si rivelano un danno per la Natura. Natura protetta a costo zero, di questo ha bisogno l’Italia ed il suo ambiente, non di carrozzoni pubblici!
Scopra l’acqua calda delle Aree Wilderness americane, che proprio quest’anno stanno festeggiando il 50° anniversario della legge che le prevede, difendendole severamente a COSTO ZERO per la collettività.
L’Italia è piena di Parchi e Riserve la cui difesa può ottenersi senza apparati pubblici di gestione e amministrazione; non dia retta a chi le dice che senza soldi pubblici e senza dipendenti pubblici le aree protette non possono esistere. Le potremmo fare un lungo elenco di aree protette inutili, di aree protette difendibili, spesso anche meglio, senza apparati gestionali o con apparati ridotti al lumicino.
Infine, elimini o riduca anche i vincoli non strettamente indispensabili, e salverà i Parchi, la loro Natura, l’Italia e lo Stato!

Murialdo, 23 Marzo 2014
Franco Zunino
Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness

 

 

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Comments (13)

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  1. giancarlo d'aniello scrive:

    Abbiamo bisogno del vostro sostegno (adesioni)!!! Siamo sottoposti a continui attacchi ma non riusciranno a zittirci. Le nostre idee di conservazione (filosofia wilderness) stanno sempre più diffondendosi. Ora dobbiamo “pesare” di più! Avere più iscritti significa divenire più autorevoli rispetto alle altre associazioni ambientaliste. I cacciatori italiani possono diventare protagonisti del nuovo ambientalismo se riusciranno a comprendere che l’adesione all’AIW significa contribuire a cambiare l’ambientalismo italiano! Avv. Giancarlo d’Aniello Coordinatore Nazionale AIW

  2. Peter scrive:

    Tutto questo dove? In Italia? Basta sognare ad occhi aperti. C’è troppa gente in questo Paese che non fa e non vuole fare nulla ma intende riempirsi le tasche a danno della collettività. Si è dimostrato in maniera solare che si può benissimo proteggere la natura a costo zero o quantomeno con costi irrisori e, nonostante ciò, si continuano a creare carrozzoni inutili e sperpera quattrini, ergo…………… Sappiano i signori politici che i cittadini hanno i cosidetti grossi come palazzi , ergo…………………….; che si diano una regolata.

  3. giancarlo d'aniello scrive:

    di sicuro non sarai tu, Peter a cambiare questo Paese!

    • Peter scrive:

      Sicuro che no egregio sig. d’aniello, ma tanti fessi come me potrebbero fare la differenza, basterebbe volerlo. Cordialità.

      • giancarlo d'aniello scrive:

        …i fessi non ci interessano, Peter. Nell’AIW vogliamo solo i buoni!

        • Peter scrive:

          Non pensi sig. d’aniello nemmeno minimamente che non sia daccordo con il pensiero wilderness, anzi, magari fossero tutte le aree così; sono purtroppo molto scettico perchè in Italia si è badato a creare solo carrozzoni spreca denari buoni esclusivamente a piazzare parenti, amici e amici degli amici. Quelli come me, si cacciatori da una vita ma rispettosi fino in fondo delle regole, ci siamo veramente rotti della situazione attuale, tutto lo sanno, tuttavia mi sembra che in giro ci siano troppi orecchi da mercante. Cordialità.

  4. Giacomo scrive:

    In ogni parco che si rispetti come tale ci dovrebbero essere ad ogni biennio delle verifiche da parte dello Stato o Regioni per appurare se in quel parco vi sono le condizioni tali per farlo rimanere in gestione e quindi sovvenzionarlo. Le condizioni devone essere quelle della presenza di tutti i tipi di selvatici sia da penna che da pelo e la verifica della manutenzione per la protezione della flora protetta. Non so se questo viene fatto attualmente ma secondo me molti parchi dovrebbero chiudere per non riaprire mai più tranne se non venissero date in concessione come Wilderness. :wink: Salutiaaamo

  5. Giacomo scrive:

    La caccia al cinghiale deve essere permessa anche al singolo cacciatore ! Se il sto a caccia di beccacce ed ho la fortuna di imbattermi in un cinghiale devo avere la possibilità di ammazzarlo senza problemi e senza trasgredire la legge. Le salsicce di cinghiale spettono a tutti i cacciatori ! :twisted: Salutiaaamo

  6. valentino carbone scrive:

    grande wild,e da sostenere e promulgare.

  7. Giovanni59 scrive:

    Ottima iniziativa, avanti così (n)

  8. Pietro Pirredda da Arzachena (Sardegna) scrive:

    Ottimo articolo speriamo che qualcuno lo legga e lo prenda in seria considerazione

  9. giancarlo d'aniello scrive:

    x Peter: c’è un solo modo per cambiare le cose: smetterla di lamentarsi (che non è mai servito a nulla) ed impegnarsi in prima persona. Vedi, a noi dell’AIW la forza ce la stanno dando quelli che pur non credendo più in nulla hanno deciso di investire € 25 l’anno in un progetto, tutto qui. Danno forza all’AIW, unica associazione ambientalista riconosciuta dal ministero dell’ambiente che propone un nuovo ambientalismo, dove i cacciatori stanno diventando i protagonisti di questo cambiamento. Oggi siamo poco meno di mille e facciamo rumore, immagina se avessimo il sostegno di, che sò, 100.000 soci. Con nostri rappresentanti in ogni organismo pubblico che si occupa di gestione dell’ambiente (e della fauna) stanne certo che in Italia ci sarebbe un altro ambientalismo!

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