Liguria: Questione di numeri…
Girovagando qua e la per la rete, mi sono imbattuto in questo articolo, di cui riporto un piccolo stralcio:
“….oggi i sostenitori dell’ambiente si scagliano duramente contro la Regione, contestando numero per numero i dati forniti dai politici negli ultimi giorni.
“Quanto detto dalla classe politica negli ultimi giorni è confutabile molto facilmente: i cacciatori liguri non sono 25mila, ma meno di 18mila; e non pagano 600-1000 euro di tasse l’anno, ma circa 260….”
Tratto da http://www.ogginotizie.it/
A parte che vorrei sapere come fanno ad essere cosi’ sicuri che gli amici cacciatori liguri sono 18mila e non 25mila, ma in ogni caso, considerando che di solito la verita’ sta nel mezzo, diciamo che i cacciatori attualmente il Liguria sono circa 21.000… orbene facciamoli (seriamente) questi conti:
Tassa Governativa: 173,16
Tassa Regionale: 90,00
(Fonte amici liguri)
Per un totale di TASSE di 263.16 Euro, sembrerebbe quindi che gli animalisti non abbiano detto una fesseria, ma provate a moltiplicare 263,16 per 21.000 fa’ la bellezza di 5.526.360 (Cinque MILIONI di Euro!!!) messo cosi’ non mi sembra una cifra da buttare… a proposito quanto versano annualmente i signori animalisti in tasse???
Ma andiamo oltre, a tutto cio’ ci dobbiamo sommare la media di 100 Euro a testa di assicurazione obbligatoria e i 70 euro per l’ATC (tramite i quali vengo rimborsati agli agricoltori i danni causati dalla fauna selvatica, COMPRESA quella non cacciabile!!!!) moltiplicati per 21.000 fanno altri 3.570.000 (Tre milioni)
E siamo gia’ a 9.096.360 (Nove milioni all’anno). Molti non ci fanno caso, ma per ogni bollettino postale si paga un costo supplementare di 1.30 euro, considerando i 4 versamenti di cui qui sopra si ottine 5,20 euro a testa di spese postali, che moltiplicate sempre per 21.000 danno 109.200 Euro…. che dite, ce li paghiamo (con i soldi dei Cacciatori liguri) lo stipendio annuo a due o tre dipendenti dell’ufficio postale???
Proseguiamo, ogni sei anni, questi brutti e cattivi cacciatori, devo rinnovare la licenza, e se non ricordo male, per tutte le pratiche (domanda, visita medica,. etc) occorrono 3 marche da bollo (ancora tasse) da 16 Euro (16 x 3 = 48) un versamento da 1.26 per la Questura + 1.30 di costo del bollettino per un totale 2.56 a cui vanno aggiunti minimo 50 euro per la vistia dal dottore, raggiungiamo la modica cifra di 100,56 Euro, che moltiplicata per 21.000 sono altri 2.111.760 (Due Milioni)
E tutto questo, senza considerare le spese per il vestiario, veterinario, mangine per gli uccelli e/o cane, buffetteria, fucili, cartucce, ottiche, riviste di settore, stivali e scarponi, radio e gps con relative batterie, bar e ristoranti, benzina… tanta benzia (dove le tasse incidono di molto sul costo) a proposito, non dimentichiamoci che non tutti, ma una buona parte di questi brutti e cattivi cacciatori possiede anche una seconda macchia per andar di bosco, molto spesso una vecchia ed economica pandina, ma in ogni caso sono altre spese (o tasse) a cominciare dal bollo, assicurazione, meccanico, gommista, etc.
…. si forse “ufficialmente” i cacciatori liguri pagano di tasse annualmente “solo” 263.16 euro a testa…. ma nella realtà tutti insieme, versano decine e decine di milioni di euro, che permettono a migliaia di persone di mantenere il proprio posto di lavoro e di portare a casa un stipendio con cui sfamare la propria famiglia e crescere i propri figli… cari politici, rifletteteci un attimo su queste cose…. in fondo è solo una questione di numeri e priorità….
p.s.
chiedo venia se ho padellato qualche cifra o mi sono dimenticato di qualche voce… in ogni caso il concetto non cambia.
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Comments (20)
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Lo sapevo ! Lo sapevo ! lo sapevo ! Daniele sei un GRANDEEEEEEEEEE !

GRAZIE !!!!!!!!!
mi ha fatto godere questa frase : che dite, ce li paghiamo (con i soldi dei Cacciatori) lo stipendio annuo a due o tre dipendenti dell’ufficio postale???
Sig. Daniele, mi sa che ha padellato una bella cifra che manca: quella dei selecontrollori.
Sono quelli che versano altri bollettini postali, quindi i dipendenti postali potrebbero essere anche quattro, in più i cervidi abbattuti vengono pagati anticipatamente.
Io caccio in Piemonte e i caprioli costano mediamente 90 Euro Cad. (Dai 140 Euro dei Maschi ai 50 Euro dei classe 0). Provi a sapere quanti cervidi vengono abbattuti in base ai piani messi a disposizione dalla Regione e vedrà che bella cifra vien fuori.
Saluti.
Per fortuna Giuseppe, da noi in provincia di Siena, questi balzelli non sono ancora arrivati… e speriamo che non arrivino mai
Pavia idem…si pagano le stesse cifre per il Capriolo….
Per curiosità, mi potete dire quanti capi vengono abbattuti nei vostri distretti o provincia?
A Pavia la Caccia di Selezione al Capriolo e’ iniziata da pochissimi anni ( 2010 ) e i numeri aumentano in maniera esponenziale di anno in anno. Si e’ partiti da 50 capi , passando a 150 e arrivando ai 350 ( se ben ricordo ma se sbaglio sbaglio di pochissimo ) ) di quest’anno . Dall’anno prossimo partira’ con molta probabilita’ quella al Daino , sempre pagando oltre all’iscrizione all’ ATC ( 150 euro ), anche il capo abbattuto.
Per il Capriolo da quest’anno e’ entrato in vigore ” il pacchetto ” da 250 euro che comprende 1 maschio adulto - 1 femmina adulta - 1 piccolo . Sono pochi e vanno in base ai punti che ottieni partecipando ai censimenti e a opere di riqualifica ambientale . Se non riesci a rientrare nei requisiti per il pacchetto , paghi il singolo capo come detto piu’ sopra da Giuseppe .
Ciao
Siamo arrivati al dunque: caccia libera modificata in caccia riservistica a pagamento, con il pacchetto da promozione tipo supermercato !
Salutiaaamo
Perdonami Springer, ma personalmente disprezzo questo modo di gestire la caccia in territorio libero… è solo una mercificazione.
—-
350 caprioli in tutta pavia?
Dunque, nella stagione 2011/2012, solo nel nostro distretto (circa 9.000 ha di cui 5.000 ha boscati e 90 selecontrollori) di caprioli assegnati ne abbiamo avuti 280 e 120 daini.
Nel solo ATC Siena 17, sempre nello stesso periodo i caprioli abbattuti sono stati 2.125 e 339 daini…. e considera che in provincia di Siena ci sono ben tre ATC, quindi per lo meno triplica questi numeri…
(http://www.atc17.si.it/wp-content/uploads/2012/06/caccia-di-selezione.pdf)
Se poi parliamo di cinchiale, sempre nel solo ATC Siena 17 ne sono stati abbattuti 5.423, e anche questi vanno moltiplicati per 3 per avere un’idea del numero di ungulati che sono presenti nella nostra provincia
(http://www.atc17.si.it/wp-content/uploads/2012/06/caccia-al-cinghiale.pdf)
… e con questi numeri, da due anni a questa parte, qualcuno (?!?!!?) ci vorrebbe mandare a caccia secondo tempi e modi di come fanno nelle riserve alpine, senza voler comprende che la densita di ungulati e differenze morfologiche di terrotio non sono nemmeno lontanamente paragonabili!!!
Daniele le realta’ sono diverse e diversa e’ ( dovrebbe essere ) lo svolgimento dell’attivita’ venatoria. La vostra e’ una specie di emergenza ungulati …da noi per il momento non lo e’ .

Per quanto riguarda i numeri degli abbattimenti concessi calcola che fino a pochi ( pochissimi ) anni fa di Caprioli in provincia di Pavia non se ne vedeva ombra…Quindi e’ una forma di caccia molto giovane ” ( iniziata nel 2010 ) che si sta modificando e adattando alla situazione man mano che questa si modifica nel tempo. Infatti si e’ partiti da 50 capi in tutta la Provincia per arrivare due anni dopo a piu’ di 300. E a quanto mi dicono ( e vedo ) sulla presenza degli stessi, l’anno prossimo i numeri saranno ulteriormente aumentati. Questo grazie anche all’aumentato numero di cacciatori che si sono specializzati e che partecipando ai censimenti danno l’esatta situazione della popolazione presente sul territorio . Ma anche un’altra cosa che diro’ dopo…
Il Cinghiale e’ arrivato prima ma con numeri consistenti solo negli ultimi dieci anni. Nelle zone che ” oggi ” denunciano il piu’ alto tasso di presenze e relativi danni , ” ieri ” ( vent’anni fa ) non ne vedevi nemmeno uno o iniziavi a vederne qualcuno…
Per quanto riguarda i costi , nessuno e’ d’accordo sul dover pagare in piu’ quello che altri cacciano ” gratis “…Nemmeno i selecontrollori di Pavia. Diciamo che si e’ partiti da zero e questi tre anni sono stati una naturale fase sperimentale per capire cosa fare ( senza aver dubbi o recriminazioni di sorta ) compreso questo balzello ulteriore che piano piano si sta cercando di ridimensionare e che in futuro secondo me sparira’. Come si e’ arrivati al’ eliminazione di altre complicazioni tipo il dover uscire OBBLIGATORIAMENTE con l’accompagnatore . Ovviamente questo dell’uscire accompagnati e’ possibile se i capi prelevabili sono pochi , di conseguenza pochi i cacciatori da accompagnare. Quando questi aumentano e’ ovvio che devi per forza eliminare quest’obbligo che dal prossimo anno infatti sparira’ .
Tornando un passo indietro e riallacciandomi a quello non detto prima . A parziale giustificazione di questa ulteriore spesa ( e’ la cosa che l’ha fatta accettare senza troppe recriminazioni ) , vorrei dire che i soldi raccolti con gli abbattimenti vanno a un ” fondo ungulati ” apposito ed ESCLUSIVAMENTE impiegati in riqualifica ambientale destinata a questi . Una sorta di tassa che e’ servita ( serve ) a creare dal nulla , perche’ prima non c’era nulla , una forma di caccia che attrae sempre piu’ appassionati. Devi vederla in questo senso e non come ulteriore esborso di denaro che se pur alla fine lo e’ almeno e’ finalizzato a qualcosa di utile e tangibile e non a ” babbo morto ” come spesso accade .
Ciao
io sono sempre dell idea che se i protezionisti vogliono fotografare la fauna devono pagare…perchè il regno animale fa danni anche se solo immortalato…allora qualcosa cambierebbe
bravo Peppola
Questa lettera la puoi mandare al SECOLO XIX di Genova e che lo pubblichino (sarà difficile)
Grazie
Mirco Genova
L’ho fatto io stamane, con autorizzazione dell’autore. Spero di leggerla nel reparto lettere al giornale
Bravo Daniele se tutti i cacciatori Italiani fossero come te la caccia trionferebbe, bravo e grazie saluti carissimi Claudio Perugia
Daniele non ti conosco ma hai fatto una giusta analisi BRAVO.
Ma lo sanno anche le pietre che gli animalari parlano solo per partito preso, l’insopportabile sta nel fatto che nonostante i nostri politicanti sappiano benissimo come stanno veramente le cose (tranne forse qualche novellino della politica), se la filano con i nostrani animal-talebani; qual’è la ragione? Visibilità, tornaconto personale, o che altro?
Da noi, isola d’Ischia, le tasse le paghiamo…al vento, nel senso che dobbiamo dire grazie al vento se nei pochi giorni di passo (20 ottobre-inizio novembre) succede che Eolo ci fa la “grazia” regalandoci una o due giornate che ci consentano di “incarnierare” una decina di tordi e qualche sempre più rara beccaccia.
Inoltre, abbiamo un “privilegio”: i cervi, i daini, i caprioli, i cinghiali, la caccia stanziale di qualsiasi genere ecc.ecc. li vediamo ogni giorno…in televisione.
Qualcuno, le tasse preferisce non pagarle…
Un saluto a voi tutti dal *Cacciatore a vita.
Ma lo sai Daniele che ,dopo averla stampata, lo fatta leggere nei bar di zona anche a gente che non và a caccia… dovevi vedere lo stupore di questi ultimi… (zona periferia eh, non città). l’informazione giusta paga Ti faccio ancora i complimenti