Ambiti in Basilicata: un continuo calvario
Ambiti in Basilicata :un continuo calvario
Per i cacciatori fuori regione, avere accesso agli ambiti della regione Basilicata e’ sempre stato un problema, quest’anno si e’ esagerato…Dapprima si sono raddoppiate le tariffe da 75 euro mensili a 150 euro che in seguito a varie pressioni sono state fissate a 100 euro mensili e, dato che le quote erano state gia’ versate, si e’ fatta una corsa al pagamento dell’ integrazione. Per ottenere l’invio del tesserino bisogna accludere una busta pre intestata con l’indirizzo del mittente….. In tutto questo bailamme, si e’ distinto l’ambito A di Matera che precedentemente commissariato, costituiva il comitato ad Agosto 2013.
Da allora nessuna notizia, nessuna pubblicazione di graduatorie per i cacciatori extraregionali, né tantomeno per i cacciatori residenti…Premetto ,che nel materano la caccia produceva un indotto economico per strutture ricettive, ristoranti e esercizi commerciali in genere veramente notevole e che sono stati messi in ginocchio da tale politica che definire assurda e’ poco….Fra l’altro la stessa Regione Basilicata aveva indicato la caccia come vettore per un turismo che ha difficolta’ a decollare….
Io parlo a nome dei cacciatori campani, penso che perlomeno avremmo diritto ad una spiegazione plausibile a questo immobilismo, fosse solo per indirizzare altrove i nostri progetti venatori per l’annata in corso.
Dal mio punto di vista personalissimo, sono dispiaciuto, da innamorato della Basilicata, che ancora una volta si fa di tutto per impoverire questa bellissima regione per gli interessi o beghe di poche persone .
Consentitemi facendo un discorso piu’ generale,se non si vogliono eliminare questi ambiti di caccia, perlomeno si dovrebbero stabilire criteri per quanto riguarda gli accessi e i costi validi su tutto il territorio nazionale, poiché soprattutto al Sud gli ambiti stanno diventando sempre piu’ simili ad aziende faunistico venatorie, con un costo di 20 euro a giornata senza nemmeno poter cacciare la stanziale che e’ immessa con i soldi versati da noi extra regionali.
Luigi da Sorrento
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COME RICEVIAMO DAL SIG. LUIGI, E COSI’ PUBBLICHIAMO
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Comments (30)
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“”…poiché soprattutto al Sud gli ambiti stanno diventando sempre piu’ simili ad aziende faunistico venatorie, con un costo di 20 euro a giornata..”"
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Beh dai…. questa mi sembra un po’ ( tanto ) esagerata……
Brava Basilicata! Più tasse ai non Residenti in Regione consente di salvaguardare la selvaggina e allentare il turismo venatorio! la Basilicata deve, come la Sardegna essere visita dai non residenti con Binocolo e Macchina Fotografica. Il merato della caccia intavolato con gli atc deve finire. Dare la possibilità ad ogni regione di decidere sulla gestione vera del proprio patrimonio faunistico, diminuendo le giornate di caccia (giovedi, domenica ed eventuali festivi infrasettimanali) , consentendo la caccia alla nobile stanziale per massimo 5 giornate all’anno e dulcis in fundo, consentire la caccia alla migratoria secondo veri studi scientifici (non quelli che l’ispra propina) cosi da poter far cacciare tordi, colombacci e talune altre specie almeno fino al 20 febbraio come fanno altre nazioni a noi vicine (vedi Corsica-Francia) .
non è certo colpa della Basilicatw se i cacciatori campani si sono fatti chiudere la caccia nella loro splendida regione
non è certo colpa della Basilicatw se i cacciatori campani si sono fatti chiudere la caccia nella loro splendida regione
altrimenti dovrei dire, tanto per pensarla come la pensi tu che è colpa dei cacciatori Sardi se in Corsica cacciano tordi fino a Febbraio ed in Sardegna no. Comunque in Campania quello che è esagerato sono i parchi nazionali e regionali che superano di molto come estensione quelli delle alle altre regioni Basilicata compresa. Ci devi poi aggiungere che la legge 394/91 sui parchi ( che hanno fatto i politici)prevede anche una ulteriore sottrazione di territorio con le aree contigue dove possono cacciare solo i residenti. Vorrei ancora precisare che se si ammettono i non residenti vuol dire che il territorio lo consente per cui è doveroso da parte delle altre regioni ospitare gli esterni e le tariffe esagerate non dovrebbero essere consentite altrimenti non è più territorio libero ma sono aree di interessi economici che vanno oltre le possibilità della maggior parte dei cacciatori. Ci vorrebbe un pò di controllo da parte dello Stato in queste aree dove già lo Stato stesso le regioni e le province con gli ATC hanno messo delle tasse per la stessa concessione.
Salutiaaamo
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Perchè secondo te è colpa dei cacciatori se in Campania non si può più andare a caccia ? Non so se la tua volesse essere una provocazione
Giacomo hai frainteso il modo del concetto riferito alla Campania! Sono a conoscenza dei danni procurati alla Campania e molte altre regioni d’Italia da Pecoraro Scanio e dalle Leggi fatte nel suo periodo di occupazione del Ministero dell’ambiente.
Anche La legge sui parchi 391/91 nata poco prima della 157/92 ha (insieme alla 157l regalato alla nostra categoria delle assurdità (in primis gli atc e i parchi ) nati per monetizzare e posizionare vari politici trombati.
Perciò non è colpa dei cacciatori campani se oggi si trovwno una Regione/Parco!
La caccia come la vedo io non prevede gli atc, ne il turismo venatorio! Sarebbe un discorso lungo e di ampio raggio. Sono d’accordo con la Basilicata nel preservare la propria selvaggina e contingentare al massimo gli accessi ai fuori regione…se questi si fanno accedere devono pagare quanto decide la Regione che in questo ha ampie facoltà
saluti
Caro Pietro sono felice del tuo chiarimento ma credo che non sia stato io a fraintendere. Comunque quello che voglio dirti è che io rispetto anche le idee drgli altri ove è possibile trovare un accordo da buon vicinato e anche io sono d’accordo che gli ATC devono presenvarsi la stanziale su questo non ho dubbi. Le le tariffe attuali della Basilicata andrebbero bene per i fuori regione che volessero cacciare anche selvaggina stanziale in Basilicata, ma la migratoria che è quella per cui la maggior parte dei cacciatori Campani cacciano anche nelle ltre regioni quella no !! La migratoria deve essere consentita con una modica cifra alla portata di tutti e da concordare con la mediazione delle varie associazioni, sia dell’una che dell’altra Regione.
Salutiamo
GRANDE GIACOMO !!!
A prescindere dai commenti leciti e poco condivisibili dell’amico Pietro per una serie di motivi che non stò ad elencare perchè mancherebbe da parte sua la lungimiranza atta alla comprensione mi rivolgo piuttosto all’amico Luigi.
Caro principale è tutto vero quello che dici ma aggiungiamo una cosa che secondo me non è secondaria alle altre,e cioè che gli A.T.C. sono formati dai dirigenti e dai soci e nel caso specifico spesso i secondi sono peggiori dei primi perchè ai secondi non interessa andare a caccia dignitosamente ma solo andare a caccia,siccome i primi sanno come sono fatti i secondi troveranno sempre terreno fertile.Alla fine io penso che dovremmo cominciare a farci domande serie per poterle girare all’esterno del nostro mondo e rimarcare i motivi per i quali dovremmo esistere che sono di gran lunga più importanti di quello che le istituzioni vogliono far credere.
La problematica lucana ci scotta perchè ci tocca da vicino ma non dovrebbe scottare di meno del fatto che in Campania a metà ottobre non si sà come disporre i secondi(o meglio gli altri posti ancora vuoti)A.T.C. la mobilità bisogna richiederla col sistema informatico e non funziona nè il numero verde nè l’S.M.S. eccccc……Allora cosa fare? A mio avviso deve cadere tutto quest’architrave marcio su cui appoggia la caccia specialmente nel meridione e ricostruire il tutto ma con altre fondamenta(i cacciatori) in questo ci aiuterà la crisi ed il tempo,e per adesso di più non riesco ad immaginare.
Ciao e vediamoci presto
Pietro dovrebbe conoscere meglio la realta’ della basilicata dove i cacciatori residenti pagano 40 euro per tutti e cinque gli ambiti regionali per anno…noi pagheremmo 20 euro al giorno per l’accesso a un solo ambito per una sola giornata di caccia….vi sembra giusto?
…ed è ancora più ingiusto possedere dei territorio in regione Campania dove non poter esplicare la nostra passione da cittadini campani, tempo fa il presidente di arcicaccia regionale della Campania si lamentava dell’aumento dei costi messo in essere dalla Basilicata per i cacciatori della Campania in particolare, a quella lettera io risposi: perché da presidente arci non si preoccupa di liberare territorio nella propria regione anziché preoccuparsi delle tasse che altre regioni mettono per i cacciatori campani? Naturalmente nessuna risposta. Ma chi ci vuole andare in altre regioni se si possiede territori nella propria regione|?
Per non dire che gli indigeni della basilicata poi si riservano giustamente la stanziale, che la cacciano con molta faciltà
portandosi a casa anche la ciccia assicurata, in modo che quei 40 euro che spendono da come dice Luigi se li reintascano con i dovuti interessi ! Aieeeeh ! Mi sa che i cacciatorio Campani sono diventati a forma di “bomboloni”
se lo passano tutti per farsi due tiri.
Comunque in Campania siamo arrivati agli sgoccioli, mancano 4 mesi per restringere il territorio ma fino ad ora non ci hanno dato nemmeno un metro. Salutiaaamo
I CACCIATORI CAMPANI NON LO SO…..MA I CACCIATORI DELLA PENISOLA SORRENTINA E COSTIERA SALERNITANA DI SICURO E’ COME DICE GIACOMO : FRA QUELLI CHE FORAGGIANO IL PASTORE IN CALABRIA CHE GLI METTE IL RICHIAMO A QUAGLIE,CHI PORTA REGALI AL PERSONAGGIO IMPORTANTE PER FREQUENTARE IL PARCO DEL CILENTO (SANZA), CHI PAGA IN PUGLIA E MOLISE SEDICENTI AZIENDE VENATORIE CHE PERMETTONO DI SPARARE TUTTO E IN TUTTI I PERIODI..EFFETTIVAMENTE SIAMO BOMBOLONI…..E PENSO CHE SAREBBE IL MOMENTO GIUSTO DI SMETTERE DI ESSERLO…!!?
……GIUSTISSIMO ….BRAVO Pietro Pirredda da Arzachena tu si che hai capito tutto …. Anche il senso della vita ….. ognuno a casa sua …… a farsi la caccia sua …. E visto che ci siamo mettiamo anche le stesse regole per il turismo …. Cosa ne pensi. Sulla Costa Smeralda solo i Sardi !!! Il pecorino … quello Sardo ve lo mangiate solo voi …… anzi siccome la vostra regione per vocazione economica vive esclusivamente con il denaro altrui …. Comprati un bel gregge così ti fai tutto in casa!!!
Lo spirito della Caccia è sentirsi libero … caro Pietro… se oggi permetti limitazioni agli altri … domani saranno anche le tue….
SALUTI
Vorrei solo aggiungere al tuo giusto e perfetto commento: “CAPPITO MI HAI..?!
Dite quello che volete! “mi avete capito”?
(:-p)
La Basilicata fa spendere 20 euro a giornata (vedo scritto da qualche parte)! Sono pochi, almeno 100 euro a giornata, questa è la tassa che suggerirei ai responsabili lucani.
Per ogni Regione, contingentare gli accessi al fine di preservare la fauna, fa parte dei compiti demandati alla gestione della caccia, sancito dal modificato art. 5° della Costituzione di cui all’art. 117!
Far per esempio accedere l’1 % dei cacciatori residenti è sufficiente e chi accederà, prenotazione via sms, telefonata o altro, dovrà pagare profumatamente al fine di non favorire il turismo venatorio.
Turismo venatorio: problema politico che legittimamente ogni regione decide se favorire o sfavorire. La Sardegna non vuole il turismo venatorio, lo dicono (lo diciamo) il 90% dei 46000 cacciatori sardi.
Non vi è scritto da nessuna parte che se i cacciatori lucani son pochi rispetto al territorio agro silvo pastorale disponibile, devono consentire l’accesso ad altri cacciatori provenienti da fuori regione!
Purttoppo questa è una delle tante storture nate con la 157 che da una parte dice che il cacciatore, per una migliore gestione del territorio deve essere legato alla propria terra….dall’altra basta pagare e questo concetto viene meno! Selvaggina migratoria o stanziale non fa differenza! Se vado in una zona per cacciare non mi devo trovare i mondiali di caccia!
FINO A POCO FA, MI RSULTAVA CHE IL NORD EST DELL’ITALIA SI VOLEVA STACCARE DALLA STESSA…..ADESSO COMPRENDO CHE ANCHE IL PROFONDO NORD EST DELLA SARDEGNA SI VUOLE STACCARE DALL’ITALIA….E CON I RINCARI DEI TRASPORI MARITTIMI E LE TASSE DI STAZIONAMENTO DELLE IMBARCAZIONI CI STA RIUSCENDO BENISSIMO….BRAVI !
AAAEEHHHOOO!! “Cappito ti ho”!
SENTIRE DA UN CACCIATORE (SE E’ UN CACCIATORE ED IL DUBBIO MI VIENE)CHE PER ENTRARE IN UN ATC UN CACCIATORE DOVREBBE PAGARE PROFUMATAMENTE - OLTRE LA TASSA REGIONALE , QUELLA NAZIONALE (???), L’ASSICURAZIONE , LA MIGRATORIA ED I VARI ATC ( RESIDENZA E NON ) - SIGNIFICA VOLER TORNARE AL MEDIO EVO QUANDO AL CACCIA ERA CONSENTITA SOLO AI SIGNORI ED IL POPOLINO POTEVA SOLO FARE BRACCONAGGIO.
FORSE NON CI RENDIAMO CONTO DI ESSERE UNA SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE ED ANZICHE’ UNIRCI PER COMBATTERE TUTTE LE VARIE PROPAGANDE AMBIENTALISTICHE ( LA MAGGIOR PARTE FALSE ) CI PERDIAMO IN DISCUSSIONI ASSURDE SUI MONDIALI DI CACCIA ( CHE NON HA MAI VISTO PERCHE’ SONO FATTI IN MODO CHE OGNI CACCIATORE ABBIA IL SUO SPAZIO ).
ARROGARSI IL DIRITTO DI PARLARE X UNA REGIONE CHE NON CONOSCE MINIMAMENTE DOVE NEL PERIODO INVERNALE C’E’ UNA INTERA ECONOMIA DI SETTORE (AGRITURISMI - BAR - RISTORANTI - CAFFE’ ETC.) CHE GRAZIE AI CACCIATORI RIESCE AD AVERE INTROITI CHE DANNO OCCUPAZIONE DIMOSTRA L’ISOLAMENTO CULTURALE DI UNA PERSONA.
LA SPERANZA E CHE IN FUTURO ANZICHE’ PERDERCI IN BEGHE PERSONALI RIUSCIREMO A TROVARE UNA NOSTRA UNITA’ IN MODO DA POTER CONTINUARE A PRATICARE LA NOSTRA GRANDE PASSIONE :
LA CACCIA
IN BOCCA AL LUPO A TUTTI
“Isolamento culturale?”…..Bravo, ha parlato il culturalmente forbito!
QUANDO SEI STATO L’ULTIMA VOLTA IN BASILICATA O IN CAMPANIA???
PARLI DI REGIONI E DI REALTA’ CHE NON CONOSCI.
IO NON MI PERMETTO DI PARLARE DELLA SARDEGNA E DELLA SUA REALTA’ IN QUANTO NON CI SONO MAI STATO MA CONOSCO BENE LE REALTA’ DELLE REGIONI LIMITROFE ( COSA CHE X TE E’IMPOSSIBILE ABITANDO SU UN ISOLA).
TUTTE QUELLE PERSONE CHE NEI FINE SETTIMANA LAVORAVANO NELLE VARIE AZIENDE TURISTICHE VERRANNO A CASA TUA A MANGIARE???
COSA MOLTO DIFFICLE CREDO!!!
PERCIO’ DICO CHE IL TUO E’UN ISOLAMENTO CULTURALE.IN QUANTO TU TI LIMITI A DIFENDERE IL TUO SPAZIO DA INTRUSI CHE POTREBBERO INTACCARE IL TUO ” HAREM ” PERSONALE DI SELVAGGINA ( CHE TRA L’ALTRO PER LEGGE E’ PROPRIETA’ DELLO STATO ) E NON CONSIDERI TUTTE LE ALTRE PROBLEMATICHE INERENTI IL COSIDDETTO TURISMO VENATORIO.
BUONA SERATA A TUTTI ED IN BOCCA AL LUPO X IL FINE SETTIMANA
E fu cosi che il sardino Pietro ne prese una davanti e l’altra indietro !
Aieeeeh? Cappito mi hai ?
Salutiaaamo
Simpaticissimo…….
sig. Giacomo,
io come tutti gli abitanti della Regione Autonoma della Sardegna sono fieramente SARDO. 


Continuate pure Lei e alcuni (poveri) altri a schernire il modo di esprimersi di alcuni sardi…..almeno per loro (NOI) non vi è bisogno del traduttore simultaneo
Se fossi in voi mi occuperei di riprendermi la mia regione (la vostra) ai fini di praticare la caccia, andare a funghi, ecc. Ad oggi invece vedo che la Campania purtroppo ahimè ( Regione rappresentata da molti intervenuti a questo forum) è stata riempita di Parchi Nazionali, Parchi Regionali, Oasi….e discariche…. superando di gran lunga il 30 % del territorio precluso alla caccia
Cercate infatti altri lidi dove praticare la caccia ed ecco perchè protestate per le tasse che vi si propinano.
Certo capisco il vostro rammarico e non vi invidio certo….ma non verrò a dirvi venite in Sardegna che di spazio ce n’è tanto!!
State pure dove siete, la Sardegna rimane 10 mesi all’anno alla deriva dai vari doveri/interessi della madre patria e serviamo spesso solo come posto per consentire a certi signorotti di bagnarsi le @@. Buttate la scusa del turismo venatorio come manna dal cielo perchè vi fa piacere, e della filiera che ne trova giovamento. Senza voler volutamente ammettere o comprendere, che ciò non potrebbe mai restituire lo scempio che causerebbe un’invasione di comancheros/sparatori provenienti da altre regioni se ogni Regione la pensasse come volete che pensino….
Ci vuole un equilibrio per tutto. La Basilicata secondo il mio (ignorante??) punto di vista sta operando secondo le SUE facoltà. Voi potrete sicuramente non essere d’accordo e ciò è più che legittimo, come è legittimo che non siate d’accordo col mio punto di vista.
Io termino qui, se volete capire capite….. altrimenti continuate a scrivere in che lingua volete, compreso l’aramaico antico per rispondermi cercando battute o espressioni dialettali in Sardo, che potrei anche non capire se non dette nel mio dialetto….
Buona domenica a tutti e in bocca al lupo
Caro Pietro ti voglio ringraziare per quello che hai detto sulla nostra Campania. Cosa vuoi che ti dica io rispetto il tuo punto di vista ma tu sei uno e conti per uno,
bisognerebbe vedere cosa ne pensano in merito gli altri cacciatori della Sardegna e i vostri politici, che io rispetto molto sia come persone che le loro tradizioni. Il mio post sul “sardino” era solo per scherzare e mi è venuto in mente per i due post ( uno sopra ed uno sotto ) di risposta che ti ha dato Mario di Massa Lubrense e quà a volte si scherza per non piangere !! O mi sbaglio.
Certo è che i tuoi colleghi di passione che scrivono sui blog non è che sono contenti di quello che succede nella vostra regione, o mi sbaglio. Come vedi ( tanto per non portarla alla lunga ) io continuo a darti del tu perchè penso che noi cacciatori dobbiamo pensare ad essere uniti altrimenti ti chiudi o non ti chiudi nel tuo territorio la caccia finirà comunque. La prossima volta fammi il favore dammi del tu altrimenti ignorami fa come se io non esistessi il Signore è uno solo e sta in cielo. Ti ringrazio per la gentile risposta ma potevi farne a meno perche ormai abbiamo capito come la pensi.
Salutiamo
LA DISCUSSIONE STA PRENDENDO UNA PIEGA CHE NON VOLEVO: IO CHIEDEVO UN PARERE SUL MODUS OPERANDI DEGLI AMBITI LUCANI. SE L’ATC DI MATERA CI RICHIEDE UNA DOMANDA PER L’AMMISSIONE PER UN PERIODO DI MASSIMO DUE MESI A SCELTA DEL CACCIATORE, CON MODALITA’ E SCADENZE BEN PRECISE, PERCHE’ NON ABBIAMO DIRITTO AD UNA RISPOSTA ALTRETTANTO PRECISA? SECONDO LA LEGGE REGIONALE DELLA BASILCATA, GLI AMBITI HANNO PRECISI TERMINI PER PUBBLICARE LE GRADUATORIE DI REGIONALI E EXTRA REGIONALI….DA QUI A NON PUBBLICALI AFFATTI COME HA DECISO L’AMBITO A DI MATERA….NOI SIAMO IN REGIME DI CACCIA PROGRAMMATA, MA SE CI SONO QUESTI COMPORTAMENTI, NON SI PUO’ PROGRAMMARE NIENTE..E QUESTO E’ UN DANNO GRAVISSIMO SECONDO ME…NON TRATTIAMO SE FANNO BENE O FANNO MALE AD AMMETTERE I CACCIATORI EXTRA REGIONALI, MA SE VOGLIONO LO FACESSERO SECONDO LA LORO LEGGE SULLA CACCIA SENZA INTERPRETAZIONI PERSONALI E BEGHE VARIE….SPIEGATO MI SONO???
Caro Luigi quello che dobbiamo fare è solo combattere per riavere il territorio che ci è stato tolto in modo abnorme nella nostra Campania e allora con una buona gestione ambientale di questo territorio forse eviteremo di andare raminghi per altre regioni con notevole dispendio sia di energie che di soldi. Se solo i nostri politici capissero che l’habitat del nostro territorio campano è, secondo il mio modesto avviso, atto ad ospitare selvaggina di ogni genere sia migratoria che stanziale in tal misura da farne un territorio che potrebbe rendere economicamente proprio come fanno le altre regioni a noi confinanti, ospitando anche cacciatori da fuori regione, allora forse anche l’economia campana potrebbe avere una sussistenza in proprio, risollevando un po anche dagli immani sacrifici che attualmente stanno facendo molti cittadini della regione per tirare a campare vedasi disoccupazione giovanile ecc. Questo è quello che penso, ma si sa, spesso le nostre sono solo idee e proposte dettate al vento, l’importante è non demordere ! Il grande Antonio diceva : una goccia, cento gocce, mille gocce nel tempo possono piegare anche il ferro !
salutiamo
Giacomo condivido la necessità che la Campania vi sia restituita. Sottolineo che la vostra regione, la Campania appunto è stupenda. L’ho visitata per piacere e per lavoro e la mia ragazza è campana. Hai
capito come la penso sul turismo venatorio. Detto questo spero che il tuo pensiero, quando dici che bisogna lottare per riavere il territorio che ingiustamente vi è stato sottratto, sia condiviso da tutti i cacciatori campani e da tutti quei politici seri che comprendono il valore dei cacciatori . Ti saluto
Pietro
PER GIACOMO, UN NOSTRO SOCIO PRESIDENTE DELLA SOLAGRI. NOTA COOPERATIVA CHE OPERA NELL’AGROALIMENTARE A SORRENTO MI HA PARLATO IN MODO ENTUSIASIASTICO DELLA NUGNES. SARA’ PORTATO ALLA SUA CONOSCENZA LA SITUAZIONE DEL TERRITORIO CACCIABILE IN CAMPANIA E SARA’ RICHIESTO IL SUO IMPEGNO NELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE CHE, PERLOMENO. DOVREBBE AUMENTARE IL TERRITORIO DESTINATO ALL CACCIA IN CAMPANIA… FATTO QUESTO, I SOLDI CHE STIAMO PORTANDO IN BASILICATA LI LASCEREMO NELLA NOSTRA BELLA REGIONE, CON BUONA PACE DEI LUCANI CHE POTRANNO SPARARSI FRA DI LORO….E’ UN MIO PERSONALISSIMO IMPEGNO, L’ULTIMO CHE PRENDERO’….MI AVREBBE FATTO PIACERE SENTIRE ANCHE LO SVI SU QUESTO ARGOMENTO….OLTRE CHE SULL PALLE ..EOLICHE…SALUI.
un ultimo pensiero per finire….nessun lucano ha lasciato un commento….o poco sanno leggere o, come penso, ci ignorano proprio…..li voglio vedere l’anno prossimo quando, e’ facile previsione le domande per gli atc lucani saranno al 50 per cento…Saluti,
li voglio vedere l’anno prossimo quando, e’ facile previsione le domande per gli atc lucani saranno al 50 per cento
Salutiaaamo
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Anche io li voglio vedere l’anno prossimo in Campania però, se non rispetteranno la nuova legge regionale che a chiare lettere specifica che il territorio vietato alla caccia deve rientrare nel 20 al 30%. Il tempo prestabilito dalla legge per fare ciò è di 6 mesi scadenza a Febbraio, sono passati già 2 mesi e ancora non abbiamo visto ne letto niente in proposito da parte di nessuno, tutto tace. Regione, provincia, associazioni varie e per finire il sindacato che dovrebbe spingere più di tutti. Stiamo aspettando ! Intanto molto facilmente è questo lo dico alla Nugnes secondo il miomodesto parere si può liberare territorio in provincia di Salerno a Nord-Est dell’autostrada Salerno Reggio Calabria ottimo punto di riferimento come confine tra territorio libero e aree contigue. E speriamo che ne terrete conto per agire e non per fare chiacchiere al più presto.
IO HO PARLATO CON MAURO PANELLA CHE MI HA DETTO CHE SONO IN CONTATTO COL SIGN. FORTUNATO E STAVANO PROCEDENDO……IN SILENZIO???