Sarà la noia…….
Gaia sta piangendo, il nostro pianeta è triste per quello che noi ,specie animale cosiddetta evoluta, gli sta facendo.
E sono ferite mortali, quelle che infliggiamo ad ogni secondo alla nostra Terra, l’unica casa che abbiamo, e pare persino che poco ci preoccupiamo del futuro nostro e dei nostri figli. E lasciamo in pace Marte, troppo lontano per inostri bisogni
Detto in questo modo si crea nel lettore il sospetto che sia l’ennesimo editto pseudoambientalista di chi ,seduto quasi comodamente davanti alla tastiera , sparge a piene mani consigli su questo o quell’altro senza preoccupazione di essere visto mentre inquina l’aria con il fumo della sigaretta ( l’aria ed i suoi polmoni ) ; piuttosto che pensare già ad accendere il motore dell’auto per macinare chilometri. No, non è di questo che desidero scrivere, sebbene di importanza capitale; troppo complicata infatti la soluzione a questo tipo di ferite, che neppure chi è deputato a farlo riesce a risolvere in maniera indolore o semplice, non ostante la buona volontà profusa .
Le ferite di cui mi vorrei occupare sono altre; chiamiamole ferite da comportamento. Un comportamento che ormai si è insinuato in una società che ha scordato il passato e non si preoccupa del futuro; o se ne preoccupa in maniera troppo radicale e sbagliata, prendendo decisioni che fanno allontanare ancor più la soluzione del problema, semplicemente creandone un altro che copre il precedente .Molto semplicisticamente mi riferisco ai temi di cui si occupa quello che considero il nostro portale
Basta guardare agli ultimi avvenimenti di cronaca dove ai Bambini che frequentano un parco si è proibito di farlo in quanto lo scoppio di un palloncino appartenete ad uno di loro, che avrà anche pianto per la perdita, presumo , ha disturbato le fini orecchie dell’aristocratico Barboncino che forse nella sua disperazione di quadrupede stressato ha sporcato anche il costosissimo cappottino tempestato di cristalli swarovski; piuttosto che la maglietta con su scritto a lettere dorate : Sono la gioia della mia mamma.
Oppure l’idea, lontana anni luce dalla realtà, di poter sterilizzare con mangimi mirati gli ungulati in sovrannumero presenti nel Paese. Tralasciando il fatto, non trascurabile a priori, di rischiare danni ingenti a tutta la fauna presente, mi piacerebbe sapere con quale modalità ci si addentrerebbe in un progetto simile( e con quali risorse monetarie ,e di chi …) ; forse molto più facile costruire con i mattoncini Lego la copia in misura reale della Grande Muraglia Cinese, statuette riproducenti i turisti comprese.
Per carità, alcune cosucce potrebbero anche andar bene e sto parlando della recente idea di vietare il divieto( perdonate il gioco di parole ) da parte dei condomini diaccettare animali domestici nelle abitazioni. Però attenti, ho usato il condizionale ! Potrebbe ,infatti. Mi domando cosa accadrebbe in caso di schiamazzi notturni per la presenza di sei o più cani nel condominio, dove se uno abbaia gli altri per spirito di emulazione prettamente animale fanno lo stesso. Ed è solo UNO degli esempi negativi. Provate a pensare se una persona, e di appassionati ce ne sono tanti , trasforma l’appartamento come una sorta di museo di storia naturale con decine di teche dove rettili pericolosi e mortali potrebbero sgusciare fuori dalla loro gabbia di cristallo e strisciare ingovernabili verso il vicino della porta accanto ? Ma questo è solo un mio pensiero eccessivo; nemmeno troppo lontano dalla realtà, però .Seppur sia io stesso in auto conflitto con il mio desiderio di avere un cane e la necessità che questo viva libero in un bel giardino senza creare impegno gravoso al proprietario; infatti il mio Breton vive in condominio ( appartamento ) già da nove anni e l’impegno che richiede è perlomeno impegnativo; piacevole al tempo stesso . Sarà per tutti cosi ? O arriveremo in breve tempo a cercare di arginare la piaga già grande e delinquente dell’abbandono di animali ?
Sarebbe bello avere a disposizione una lista completa sulle specie considerate “”di affezione “” da parte dei firmatari di codesta idea, che esulino dall’essere facenti parte della specie Gatto o Cane . Probabilmente si leggerebbero cose divertenti .E poi, siamo altrettanto sicuri che non aumenteranno a dismisura le classiche liti condominiali : allergia di qualcuno, piuttosto che intolleranza di qualcun altro ?. La verità sta sempre nel mezzo e ha un nome : buon senso , e quest’ultimo è diventato merce rara; se fosse metallo sarebbe necessario possedere un buon metaldetector
La verità è che in nome dell’amore per e verso gli animali si è perso completamente il senso della realtà delle cose e le esagerazioni nascono come i funghi in autunno; solo che raramente sono funghi commestibili
Lungi da me ogni volontà di polemica sterile , ma , notizia da TG di poco tempo fa ne è chiaro esempio : un negozio (ma non l’unico ) che ha il solo pregio di contribuire all’economia del Paese vendendo articoli che seppur inutili o pacchiani andranno, presumo, a ruba. Questo almeno è il mio augurio a quegli imprenditori . E gli articoli di cui parlo vanno dall’armadio per i “”cappottini “” di fido, alla cuccia a forma di lettino da Dea di antico passato Romano, passando per vestitini e babbucce di tutte le forme e colori che hanno il pregio di essere colorati e far circolare danaro, ma il difetto grave , secondo me , di far vergognare “”come cani bastonati “” gli utilizzatori finali.E questi sono solo alcuni degli articoli che sono stati filmati dall’occhio inflessibile della telecamera . Bontà loro.. contenti loro contenti tutti. Ma non mi vengano a dire che il cagnolino ( con desinenza diminutiva anche se si tratta di Alano di cento chilogrammi tipica di inviato di Striscia ) sia meno stressato se lo si veste con colori scioccanti alla vista e lo si tiene legato con il guinzaglio di cristallo….. magari evitando accuratamente di raccoglierne civilmente le deiezioni perché l’azione non è cool .
Preferisco ammirare il mio Breton ,oppure un bel Setter o uno splendido Pointer ( ma sono cani da caccia quindi gioco in casa ,direbbe qualcuno ) o ancora un Barboncino o qualsiasi cane si voglia ,correre su di un prato, tuffarsi nel torrente o in Mare, sporcarsi di fango per poi leccarsi per pulire il manto… insomma fare il CANE. Tralasciamo, per carità e per il loro bene orpelli inutili da indossare e che Madre Natura NON ha previsto per la loro, purtroppo, troppo corta vita
E’ una supplica che faccio : il cane ed il gatto ,così come tutti gli animali hanno già il loro vestito naturale; non trattiamoli come “cose “ mettendo a nudo la nostra stupidissima vena egoistica, il nostro melanconico desiderio di farci notare . Affermo questo perché voglio bene agli animali, e se qualcuno storce il naso a queste parole contestando il fatto che vado a caccia, rispondo in questo modo, che vuol dire tutto e niente, ma che è la mia verità : vado a caccia perché RISPETTO la vita, rispetto gli animali, me ne confronto stupendomi ogni volta per le loro astuzie mettendo a nudo ogni volta la mia debolezza umana, privo come sono di capacità di corsa veloce, senso dell’olfatto, volo, istinto di pericolo e altre piccolezze di questo genere .E se questo vuol dire sacrificare una vita, non riesco a cadere nel pressapochismo delle frasi fatte; la Natura stessa lo prevede, c’è chi nasce preda ,chi predatore. Nessuna differenza in dignità dal povero pollo che non conosce altro che la gabbia e la pernice che prende il giro cane e cacciatore, solo il primo è molto più sfortunato, la seconda ha qualche possibilità di morire di vecchiaia; anche se in Natura questo risulta molto complicato.
Non mi sentirete mai proferire anatemi contro l’auto che è un’arma pericolosa, o contro il coltello da cucina , persino del piccone di recente cronaca riesco a parlar male ( del piccone come attrezzo ) ; lo stesso per quanto riguarda le armi sportive, usate a caccia come al tiro al bersaglio di cartone o gesso . Non strumentalizzo un attrezzo o il suo uso per infangare con menzogne chi lo usa proprio perche lo considero attrezzo, nulla più. Mi scandalizzo solo per la mancanza di evoluzione celebrale che accomuna chi questi attrezzi li usa per offendere gravemente la vita altrui. Compreso certe pratiche poco consone al vivere civile che prevedono scosse elettriche al collo del cane per insegnargli a stare seduto …….
Tutto il resto : è noia . E la noia a lunga andare potrebbe essere fatale
Renzo Stella
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Comments (15)
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AAHHHHH!!!!Renzo……………….quante semplici verità che dici………..nn c”è al tro da aggiungere…………siamo noi fuori tempo???
saluti
“”….vado a caccia perché RISPETTO la vita, rispetto gli animali, me ne confronto stupendomi ogni volta per le loro astuzie mettendo a nudo ogni volta la mia debolezza umana, privo come sono di capacità di corsa veloce, senso dell’olfatto, volo, istinto di pericolo….”"
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16 a 0 mubarach!
daswidania
Ammazza Renzo, un editoriale hai fatto, in ogni caso l’ho letto con grande attenzione e da cacciatore.
A leggere tra le righe sembrerebbe la diagnosi “nefasta” di questa società-Paese, si sono ben evidenziati tutti i mali di cui “sono” afflitti ma di cure neanche a parlarne; il medico, uomo di mondo che nella sua saggezza mista a tanto buon senso, ha volutamente tralasciato la cura da cavallo di cui si avrebbe assoluto bisogno,in quanto la stessa potrebbe ammazzare il paziente, condannandolo perciò ad una lunga agonia. (almeno così la vedo io).Saluti.
Ciao Renzo, letto con attenzione, per cui credo di poter dire che qualcosina ti è sfuggita, a quanto gia da te descritto aggiungici anche questo:http://www.curiosone.tv/animalista-contatta-un-killer-per-uccidere-chi-indossa-la-pelliccia-21221/
(:n)
Eh caro Amico il mondo è pieno di menti bacate , per questo ormai considero ciò che mi circonda una noia. La considero in questo modo perche vedo che non ostante gli sforzi profusi da parte di tutti ed in tutti i campi le soluzioni rimangono : SOLO PAROLE GETTATE AL VENTO. L’umanità si è persa nella nebbia e di questo passo correndo così in fretta prima o poi ( penso più prima che poi ) va a sbattere e si fa male in maniera irreversibile . In pratica sto cominciando a perdere l’ottimismo che mi ha accompagnato fino ad ora ; come vedi anche in questo : tutte le cose hanno un fine ed anche un inizio. Spero solo che l’inizio non tardi ad arrivare .
Un abbraccio
Ecco a cosa porta l’estremismo animalista. Ma che almeno gli animalari si rendessero conto di questa follia. Temo purtroppo che non riescano a vedere al di la della loro “follia”.
Io credo, e spero di sbagliarmi, che stiamo andando incontro al punto di non ritorno. A tutt’oggi la popolazione mondiale si attesta sui 7 miliardi, le previsioni dicono che nel 2040 saremo 9 miliardi e nel 2100 ben 11 miliardi. Fino a che punto la terra ci potrà sostenere? Pare che gli scienziati avessero previsto un calo di fecondità che poi non si è verificato. Nel corso dei millenni è stata la natura ad auto regolamentare la crescita demografica, e finché siamo stati dei cacciatori e dei raccoglitori le popolazioni si sono mantenute più o meno costantemente su certi numeri, salvo poi quando la natura decideva di dare una sforbiciata alle punte dei capelli e alla barba, intervenendo con cataclismi e/o pandemie più o meno sopportabili, senza per questo rischiare l’estinzione anzitempo. L’incremento senza controllo (più o meno) si è poi verificato quando l’uomo ha scoperto nuove piante, queste ultime coltivabili per il sostentamento, e medicine sempre più moderne e con esse la chirurgia. Detto così in maniera molto semplice. Ora mi chiedo, visto che non ci sono più malattie in grado di ridurre la popolazione in maniera drastica, la natura cosa si sta inventando come malattia pandemica, sempre se prima non cominceremo a mangiarci fra noi, l’odio per il genere umano da parte di un certo numero di individui? Cioè, malati come come la ragazza in oggetto?
Sempre con stima e affetto, ciao Renzo
noi,da decenni saremmoa fare la terra per il cece….ma sono convinto anche io che la natura qualcosa si inventerà …per farci tornare ad un affollamento accettabile….anche perchè aumentando di questo passo ,a breve verrà a mancare il sostentamento per tutti,creco che già quando la popolazione del pianeta si avvicinerà agli 11-13 miliardi…all’incirca al doppio di oggi,moriranno di fame.
Quante persone cosiddette civili avranno a mente queste tue citazioni? più basso è il numero e più siamo messi male!
saluti
Si potrebbe rispondere quasi completamente, ma ci vorrebbe sia la capacità di farlo sia lo spazio di un bel librone alla tua domanda ; credi sia di facile risposta ?
Io dico solo questo, che deriva da un antico esperimento che mi è rimasto impresso: un gruppo di scienziati ha messo due ratti dentro un gabbia, poi tre, poi quattro ,e poi sei. Ma non ha cambiato ne la dimensione della gabbia, ne la quantità di cibo ed acqua a loro disposizione seppure all’inizio fosse abbondante.
Sono arrivati ad essere nuovamente due individui essendosi sbranati a vicenda .
Mi è rimasto impresso ( e sono passati anni ) proprio perche ci stiamo avvicinando alla soluzione ( magari fra tre / quattrocento anni ) che la Natura troverà per non essere distrutta: pandemia ? Guerra totale? Migrazione verso altri pianeti ? L’ultima la vedo poco credibile …….
In effetti la natura troverà la soluzione perchè lei non è gestita da nessuno, anzi e un autogestione fatta di tanta esperienza e di una capacità innata al rinnovamento e questo mi fà ben sperare e fa si che io ne rimanga sempre felicemente impressionato.
A parte i complimenti a Renzo che ormai suonano quasi come scontati, anche se in realtà non è così, penso da sempre che l’uomo è “causa” ma anche “soluzione”.
Poi ci sono già studi che prevedono una decrescita demografica a partire da una certa data che ora non ricordo.
Infine è pur vero che TUTTO ha un inizio, uno “svolgimento” ed un termine e non vedo perchè l’umanità debba far eccezione a questa regola.
Perciò ….