Sardegna: Ironia sui cacciatori morti. Scoppia la polemica
Lettera inviata dal Cpa all’Assessore all’Ambiente Della Regione Sardegna
Oggetto: richiesta di sospensione dal CRF per il Signor Paolo Fiori.
Il sottoscritto Pisanu Marco Efisio, in qualità di presidente regionale della scrivente Associazione venatoria, a seguito della gravissima dichiarazione fatta in data 22 gennaio 2013 sul sito del Gruppo di Intervento Giuridico, dal componente del Comitato Regionale Faunistico Signor Paolo Fiori, preso atto che la sua esternazione è da considerarsi lesiva e offensiva, chiede l’immediata sospensione dall’incarico ricoperto in seno al CRF.
Si segnala inoltre che sempre sullo stesso sito, in data 19 gennaio 2013 il Signor Paolo Fiori ha fatto un’altra dichiarazione che La riguarda in prima persona. Si allega il file con le dichiarazioni del Signor Fiori Paolo.
Certi di un Suo immediato intervento, porgiamo distinti saluti.
Il Presidente Regionale
Marco Efisio Pisanu
Allegato: Richiesta sospensione per il componente del CRF Fiori Paolo
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Come riceviamo e così pubblichiamo
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Per conoscenza, riportiamo articolo tratto da “La Nuova Sardegna“
comitato faunistico regionale
Ironia sui cacciatori morti, l’Ucs contro un ambientalista
CAGLIARI. Scoppia un caso all’interno del Comitato faunistico regionale, l’organo consultivo che contribuisce alle decisioni sul calendario venatorio: il presidente dell’Ucs – Unione cacciatori di Sardegna – Bonifacio Cuccu ha scritto una nota all’assessore regionale all’Ambiente per chiedere provvedimenti contro Paolo Fiori, rappresentante degli anti-caccia e degli ecologisti, che in un post apparso sul sito del Gruppo di intervento giuridico «ironizzava sulle vittime della caccia».
Cuccu parla di «infelici dichiarazioni» e di «persona poco equilibrata» sollecitando l’apertura di una discussione. Il commento di Fiori è riferito al confronto nato all’interno del comitato sulla recente ordinanza con la quale in Consiglio di Stato ha bocciato il calendario venatorio sardo tagliando quattro giornate di attività per il tordo e la cesena. Scrive Fiori: «Non dico che sono felice, ma comunque contento che i cacciatori si sparino tra di loro o che siano vittime di incidenti». Un’affermazione dal tono paradossale affidata a un blog di ecologisti, che il presidente dell’Ucs ha interpretato alla lettera e che Fiori non ritira: «Un’affernazione forte, certo – sono le sue parole – ma seppure io non auguri la morte a nessuno spero che serva a risvegliare le coscienze rispetto a un problema serissimo. La mia è solo una provocazione, i pallettoni dei cacciatori uccidono davvero».
Ora dovrà esprimersi l’assessore all’ambiente, difficile che Fiori decida di dimettersi: «Ha la nostra piena fiducia – ha confermato Stefano Deliperi, del Gruppo di intervento giuridico – deve restare al suo posto». Proprio sul sito di Deliperi è comparso ieri il bilancio sanguinoso della stagione venatoria 2012-2013: 59 morti e 104 feriti in Italia, 5 morti e 11 feriti in Sardegna. Un’ecatombe, dove a perdere la vita o la salute non sono stati solo cacciatori ma anche persone che hanno avuto la sfortuna di imbattersi in proiettili vaganti.
«Purtroppo – scrive Deliperi in una nota – ancora non si vuole comprendere come la caccia sia l’unico divertimento che procura morte. L’11 novembre scorso è stato ammazzato un bambino di undici anni durante una battuta al cinghiale, ma nemmeno in questo caso le associazioni venatorie hanno voluto accogliere l’invito a fermare la caccia almeno per una domenica degli stessi cacciatori dell’autogestita di Irgoli. Uno stop per ricordare il povero Andrea Cadinu e per riflettere su un’attività sempre più rischiosa».
(m.l)
http://lanuovasardegna.gelocal.it
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Comments (14)
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Spero vivamente che venga allontanate questa mela marcia dal comitato faunustico venatorio .
Gli anticaccia alla fine si dimostrano sempre delle persone meschine.
La caccia al cinghiale per evitare incidenti deve essere fatta con cartucce a pallettoni. Il tiro si riduce a pochi metri rispetto alle carabine ( gittata oltre un Km) per cui anche se ci fosse un rimbalzo rispettando una distanza di un centinaio di metri si riduce ilpericolo quasi a zero.
Salutiaaamo
Caro Giacomo,
scusami ma non condivido il tuopensiero!
Ti faccio sapere che gli incidenti capitati in Sardegna in questi ultimi anni, relativamente alla caccia al cinghiale, si sono verificati al 95 % con i pallettoni.
Chi va a caccia al cinghiale non spara in aria (solo così il proiettile può arrivare anche a 2 KM), anzi, la carabina è molto più sicura perchè la distanza media del tiro è di 10/15 metri, pertanto la velocità di uscita della palla della carabina permette alla palla di: A - conficarsi nel terreno B- frantumarzi se prende una roccia. Con la canna ad anima liscia invece il rimbalzo è assicurato, con la differenza che se spari a palla hai solo un proiettile “Vagante” con i pallettoni minimo ne hai 9!
Salutiamo anche noi
Giacomo da quello che scrive si capisce che di balistica ne capisce poco
il pallettone è la causa maggiore di incidenti, come le palle brenneke sparate dai fucili a canna liscia, perchè data la bassa velocità, come da lei dichiarato, rimbalzano in maniera maggiore,
tanto per fare un esempio la palla sparata da un fucile a canna liscia pesa 32 grammi e viaggia a 400 mt/sec alla bocca e a meno di 300 mt sec a 50 mt e rimbalza sia sul terreno che sui rami secchi, come ho potto constatere di persona, anche di 180 ° e se qualcuno andasse a vrificare si accorgerebbe che i morti sono dovuti non per sparo diretto ma per rimbalzo di tali proiettili
la caccia ai cinghiali per esperienza dovrebbe essere fatta solo con carabine a canna rigata , le palle di tali armi per la velocità (850 mt sec ) e il basso peso( 10/12 gr) si disintegrano su eventuali ostacoli e non rimbalzano e tante tragedie sarebbero evitate
scusa marco ma i pallettoni non sono vietati? Se spari a palla con l’anima liscia in ogni caso devi verificare che la palla se sbaglia il bersaglio vada a fermarsi di lì a poco contro una roccia un dosso di terra ecc.. comunque la palla od il proiettile si fermi nel raggio della nostra visuale. Gli incidenti capitano haime! quando chi vede transitare una preda davanti alla sua posta cerca di seguirla o anticiparla muovendosi da questa, ed a volte facendo anche 20 o 30 metri di spostamento, poi chi vede muovere cespugli oppure vede il cinghiale spara senza sapere che dietro al cespuglio od al cinghiale vi è un cacciatore. Nella caccia al cinghiale si deve essere sicuri al 100% a cosa si spara, e non ci si deve muovere dalle poste, solo i battitori hanno questo privilegio. E sopratutto non si deve sparare a cinghiali che passano sopra le coste, od il proiettile percorre veramente 2000 metri se si sbaglia il bersaglio.
Ciao Dardo,
certo i pallettoni sono vietati,ma purtroppo tanti imbecilli li usano ancora!
Per il resto condivido quanto hai scritto.
Saluti
marco e.p.
Giacomino
ancora con sta storia………….si vede che nn conosci il problema,i pallettoni sono pericolosi,la balistica(che è una scienza)lo dice mica io………..lascia perdere ,sei dalla parte sbagliata……..parliamo di bekke che è meglio
da noi a fine stagione c”è stato un grosso movimento,dovuto alle basse temperature in montagna che le ha fatte scendere a temperature migliori con ottime pasture,,,,,,,,,,mica scema la bekka……..peccato l”abbiano chiusa al 20/01…………….ma tu poi quest”anno sei andato a caccia o hai fatto veramente sciopero?????saluti
Ma come si fa a speculare sulle disgrazie??!! E solo sulle nostre certo!! Ho letto da altre parti che in un solo giorno sono stati fatti 300 (trecento) interventi di soccorso su una pista da sci, e si è alzato tre volte l’elicottero!! Tutto normale vero??? Certo che bisogna avere un bel pelo….
Scusa Marco ma nemmeno guidare fatti o ubriachi si puo ma nessuno va a dire che è bello vedere le stragi del sabato sera….
Mi affaccio sul sito e continuo a leggere castronerie sulla caccia al cinghiale senza avere un minimo di cultura su questa caccia .
Copio e incollo : «Purtroppo – scrive Deliperi in una nota – ancora non si vuole comprendere come la caccia sia l’unico divertimento che procura morte.
Ma questo signore dove vive???? Mai sentito parlare di scalatori e sciatori che muoiono? che dire dei ciclisti piuttosto che dei crossisti dei sub dei deltaplani dei parapendii ecc. ecc.
(:n)
(dw)
cosa centra procura LA MORTE!!! anche negli altri sport si muore cosa importa se la procuri o no??? Se fai partire una slavina, procuri la morte di chi hai sotto; così come scalando, se fai cadere un masso su quello sotto di tè.
Il problema è che quando si vuole fare demagogia con la caccia è semplice, ma si evidenzia l’ignoranza di chi la fà!!!!
gli animalisti sono gli eredi della filosofia neodarwiniana di haeckel, filosofo dei primi del 900 e ideologo del nazismo
come tali sono fautori della teoria che è meglio una mucca sana che un bambino malato e secondo le ultime dichiarazioni i cacciatori sono degli assassini con patologie parafiliche sessuali
dagli eredi dei nazisti cosa vi aspettate
il problema ghibli è che l’opinione pubblica è affascinata da questo buonismo disneyano, gli animalari sono sterminatori per natura della razza umana!!