Termina la stagione ma non l’impegno per sicurezza e formazione
Termina la stagione di caccia, ma non l’impegno delle associazioni per la sicurezza e la formazione continua dei cacciatori
FACE Italia (Federcaccia, AnuuMigratoristi, Enalcaccia, Libera Caccia) e il Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN) tracciano un bilancio tra luci e ombre per la stagione venatoria giunta al termine, puntando decisamente alla formazione continua dei cacciatori italiani per ridurre al minimo gli incidenti e le loro conseguenze.
Gli elementi positivi sono legati alla crescita del mondo venatorio quanto a consapevolezza delle proprie responsabilità, possibilità ed esigenza di operare in comunione di intenti, manifestate in più occasioni prima dell’inizio e durante lo svolgimento della stagione mentre, dall’altro lato, non intendono sottrarsi dall’affrontare con ulteriore impegno il tema di una annata caratterizzata da incidenti che a volte hanno riguardato il fronte della sicurezza. Negli ultimi anni infatti l’associazionismo venatorio si è impegnato ancor più di quanto già non facesse per promuovere tutti gli aspetti legati alla sicurezza, ma pur con un trend in discesa nel medio periodo, il numero degli incidenti in questa stagione di caccia è da considerare meritevole di ulteriore attenzione e operatività.
Una casistica comunque sempre meno ampia di quella che alcune associazioni anticaccia diffondono in ogni occasione facendone un uso cinico e pretestuoso, vaneggiando di emergenza sociale, sicurezza pubblica e quant’altro, finalizzato all’abolizione della caccia in nome dell’ideologia animalista. Dimenticando sempre o facendo finta di non sapere che molte attività all’aria aperta, teoricamente meno pericolose – pensiamo allo sci, all’escursionismo, al ciclismo, alla ricerca di funghi - ogni anno fanno più vittime della caccia, impiegano più risorse pubbliche per i soccorsi e coinvolgono anche persone estranee a quella pratica. Consapevoli di questo, invece di concentrarsi in inutili e strumentali polemiche volte ad ottenere un po’ di visibilità, il mondo della caccia continua il lavoro per ridurre al minimo i rischi legati alla pratica venatoria.
Prima dell’apertura della caccia le Associazioni Venatorie di Face Italia, col supporto di CNCN e mondo sportivo, hanno provveduto alla diffusione di un vademecum sulla sicurezza distribuito in centinaia di migliaia di copie e organizzato in tutta Italia i Safety Days, giornate dedicate a promuovere e consolidare l’applicazione delle regole di sicurezza e al controllo delle armi da caccia. Operazioni non di facciata ma di sostanza, che sono sicuramente la strada giusta e che intendiamo percorrere ancora e con sempre maggior impegno, cominciando da subito a ripetere, moltiplicandoli, questi appuntamenti e organizzando sempre più incontri dedicati alla sicurezza. Incontri che già si svolgono numerosi e periodici sul territorio organizzati a livello regionale e provinciale coinvolgendo istruttori e direttori di tiro provenienti dalle due Federazioni del Coni Fitav e Fidasc in grado di evidenziare e trasmettere ai partecipanti in modo concreto le caratteristiche di sicurezza dell’arma e il suo impiego corretto in ogni condizione, sia di tiro che di maneggio, sia sul terreno di caccia che fuori da questo, perché il suo uso da parte del cacciatore avvenga sempre nell’ambito della massima conoscenza, padronanza e consapevolezza, tali da eliminare il più possibile ogni rischio.
Il modello adottato, per arrivare ad una caccia sempre più responsabile e sicura, deve basarsi su una formazione continua degli appassionati, che mira al più puntuale e integrale rispetto delle norme di sicurezza, oltre a quello di tutte le norme di legge, in modo da tendere in maniera concreta e costruttiva a evitare ogni incidente che purtroppo, per tragiche fatalità, possa avvenire nell’esercizio dell’attività venatoria, così come accade in qualsiasi altra attività dell’uomo – sport, lavoro, attività domestiche - e che merita sicuramente massima attenzione coniugata con quel rispetto umano che nel nostro Paese troppo spesso manca.
***
COME RICEVIAMO E COSI’ PUBBLICHIAMO
ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute.
La redazione del sito www.ilcacciatore.com, non necessariamente avalla il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti accreditate e/o aventi titolo.
***
Altri articoli che potrebbero interessarti:
Nota Bene: E' nostra intenzione dare ampio spazio a un libero confronto purche' rispettoso della persona e delle altrui opinioni. La redazione si riserva pertanto il diritto di non pubblicare commenti volgari, offensivi o lesivi o che non siano in tema con l'argomento trattato. Inoltre i commenti inviati, con il solo scopo di provocare, offendere o anche semplicemente dileggiare la caccia e i cacciatori, verrano cancellati d'ufficio. E' fatto divieto inoltre divulgare (all'interno dei commenti) email, articoli, etc. senza disporre dell'esplicito consenso dell'autore.
Avviso: LEGGERE ATTENTAMENTE
Ciascun partecipante si assume la piena responsabilita' penale e civile derivante dal contenuto illecito dei propri commenti e da ogni danno che possa essere lamentato da terzi in relazione alla pubblicazione degli stessi. La redazione del sito www.ilcacciatore.com si riserva il diritto di rivelare l'IP dell'autore di un commento e tutte le altre informazioni possedute in caso di richiesta da parte delle autorita' competenti, nell'ambito di indagini od accertamenti di routine o straordinari. La redazione del sito www.ilcacciatore.com non puo' in alcun modo essere ritenuta responsabile per il contenuto dei messaggi inviati dagli utenti e si riserva il diritto di cancellare e/o editare discrezionalmente e senza preavviso qualsiasi messaggio sia ritenuto inopportuno o non conforme allo spirito del sito senza tuttavia assumere alcun obbligo al riguardo.