Treviso: Vice-Sindaco Gentilini dichiara guerre alle nutrie
Gentilini contro le nutrie: i cacciatori sparino ai roditori in campagna e città
TREVISO - Cacciatori pronti a sparare in città come in campagna. Contro chi? Ma contro le nutrie, ovviamente.
Il vice sindaco Giancarlo Gentilini prende ancora una volta in mano e scrive a tutti, da Monti in giù, sottolineando per l’ennesima volta i problemi creati da questi castoridi ormai sempre più presenti anche in città e chiedendo soluzioni drastiche.
Ne elenca i danni agli argini, la paura da parte di tutti gli abitanti che vivono lungo e fiumi e i fossati data la loro aggressività e punge le autorità.
«Chiedo un provvedimento - proclama - che attesa la calamità provocata da questi roditori, autorizzi, senza remore e senza dare ascolto agli animalisti, i cacciatori a uccidere questi animali sia nelle campagne che nelle città.
Io sono un alpino che durante il periodo di naia (1956) era pronto a imbracciare la carabina Winchester contro il nemico e pertanto credo che quello attuale rappresentato dal nutrie debba essere eliminato allo stesso modo».
(P. Cal.)
http://www.gazzettino.it
***
ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute.
La redazione del sito www.ilcacciatore.com, non necessariamente avalla il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti accreditate e/o aventi titolo.
***
Altri articoli che potrebbero interessarti:
Comments (9)
Nota Bene: E' nostra intenzione dare ampio spazio a un libero confronto purche' rispettoso della persona e delle altrui opinioni. La redazione si riserva pertanto il diritto di non pubblicare commenti volgari, offensivi o lesivi o che non siano in tema con l'argomento trattato. Inoltre i commenti inviati, con il solo scopo di provocare, offendere o anche semplicemente dileggiare la caccia e i cacciatori, verrano cancellati d'ufficio. E' fatto divieto inoltre divulgare (all'interno dei commenti) email, articoli, etc. senza disporre dell'esplicito consenso dell'autore.
Avviso: LEGGERE ATTENTAMENTE
Ciascun partecipante si assume la piena responsabilita' penale e civile derivante dal contenuto illecito dei propri commenti e da ogni danno che possa essere lamentato da terzi in relazione alla pubblicazione degli stessi. La redazione del sito www.ilcacciatore.com si riserva il diritto di rivelare l'IP dell'autore di un commento e tutte le altre informazioni possedute in caso di richiesta da parte delle autorita' competenti, nell'ambito di indagini od accertamenti di routine o straordinari. La redazione del sito www.ilcacciatore.com non puo' in alcun modo essere ritenuta responsabile per il contenuto dei messaggi inviati dagli utenti e si riserva il diritto di cancellare e/o editare discrezionalmente e senza preavviso qualsiasi messaggio sia ritenuto inopportuno o non conforme allo spirito del sito senza tuttavia assumere alcun obbligo al riguardo.
Lasciatele stare poverine, che male vi fanno, al massimo bucano gli argini e può arrivarvi l’acqua in casa, o essere portatrici di lectospirosi, ma in fin dei conti sono belle e simpatiche.
Baghy
…e anche se possono veicolare la rabbia, che vuoi che sia..?!?
Siamo sempre incazzati neri..!!!
Con una lettera del genere di sicuro tra qualche giorno il sindaco dovra’ provvedere alla pulizia delle facciate del municipio che verranno tappezzate da lavoratori instancabili quali sono i 100×100 animalisti
ecco come si sviluppano i ricorsi degli animalisti
e questo lo vinceranno perchè essendo le nutrie portatrici di leptospirosi possono essere catturate solo con le trappole e uccise nelle camere a gas ( vedi Emilia Romagna)
e chi ha fatto i corsi da selenutrie lo sa
Adesso, visto che quello che temevo più sopra, i nostri amici di centoxcento… lo hanno gia fatto, x liberare le città e le campagne da questo simpatico roditore c’è un metodo ancora meno cruento, BASTA PORTARLE NEI GIARDINI DI CASA DI QUESTI MILITANTI ANIMALISTI che loro se ne prenderanno amorevolmemte cura.
Cominciano a venir fuori i gravi sintomi dell’animalismo becero e questo è solo l’inizio! Spero soltanto che i cacciatori non contribuiscano ad aiutarli. Confucio predicava di sedersi sulle sponde di un fiume…oggi non si può più a causa delle nutrie…
Hai ragione, sololasipe, hai ragione da vendere: le nutrie sono l’inizio, gli storni il seguito, e poi sarà la volta dei corvidi, e poi chissà cos’altro verrà fuori.
Sui quotidiani romani il giorno 24 c’era questo articolo:
“Emergenza storni al Verano
“arruolati” falchi e poiane
I rapaci sorvoleranno il cimitero monumentale per allontanare i volatili che assediano l’area
Il cimitero del Verano
ALLA fine è diventata una vera e propria emergenza. Gli storni hanno preso possesso del Verano: un milione di volatili, con annessa continua produzione di tonnellate di guano. E all’Ama non è più bastato soltanto bonificare l’area. Contro i nuovi, improvvisi colonizzatori ha intrapreso una guerra, arruolando guerrieri d’eccezione, cinque falchi e cinque poiane addestrati con lo specifico compito di cacciare gli intrusi semplicemente spaventandoli, senza divorarli.
Tutto è cominciato alla fine dell’anno, quando la concentrazione di storni è diventata ingestibile e pericolosa. Nel cimitero romano hanno trovato riparo tutti i volatili cacciati a più riprese dalle altre zone di Roma: viale delle Milizie, lungotevere Arnaldo da Brescia, lungotevere Tor di Nona, piazza Mazzini, Termini. Da qui gli storni sono stati allontanati con la tecnica del cosiddetto “grido di allarme” provocato da un fischietto ad ultrasuoni che li terrorizza.
In cerca di nuovi territori da colonizzare i pennuti che ormai sono la tortura dei romani hanno trovato casa al Verano, ospiti dei morti che certo non hanno protestato e hanno stabilito i loro dormitori tra le fronde dei numerosi lecci e cipressi che popolano il cimitero monumentale. L’area maggiormente presa di mira è stata quella del Pincetto, la parte più antica.
A protestare e a preoccuparsi, però, sono stati i vivi, al cimitero per visitare i loro defunti, quando hanno visto che i vestiti si macchiavano e il guano ricopriva le strade trasformandole in un tappeto scivoloso. Con le piogge degli ultimi giorni, poi, i viali del cimitero sono diventati una vera trappola che ha causato non poche cadute. Il guano si è infiltrato e depositato dappertutto, sulle tombe e dentro le cripte.
Dopo un sopralluogo, i tecnici dell’Ama hanno capito che non serviva bonificare l’area e procedere ad interventi di sanificazione senza liberare il Verano da quel milione di sgraditi ospiti. Perciò, da sabato scorso, è entrata in azione la squadra del decoro urbano con 20 operatori muniti di lavastrade e miniruspe, coadiuvati da 16 operai della Multiservizi. E mentre uomini e macchine procedono agli interventi di rimozione del guano, gli addestratori lanciano in volo falchi e poiane, che vanno all’inseguimento degli storni. L’operazione continuerà per altri dieci giorni. Tanto tempo ci vuole non solo per rimuovere il guano, ma soprattutto per convincere gli storni a non tornare, lasciando il territorio presidiato dai rapaci, pronti a lanciarsi all’attacco. L’Ama conta sull’arrivo della primavera, stagione in cui gli storni migrano e liberano la città dalla loro ingombrante presenza.
Ogni anno nella capitale si ripresenta il problema, fronteggiato finora da Comune e Lipu con la tecnica del “distress call”, il grido di allarme che permette di rimuovere i dormitori degli uccelli, nel rispetto degli animali. Consiste nel diffondere con megafoni amplificati il verso emesso dagli storni quando si trovano in situazioni di pericolo. La risposta è immediata: gli uccelli abbandonano i dormitori e si allontanano dal luogo percepito come pericoloso. L’intervento di allontanamento dura tre giorni, il tempo che serve per liberare la zona e scongiurare il ritorno dei volatili.”
Spese per la pulizia, le macchine impegnate, il personale dell’AMA, e poi i soldi per il “distress call”; ma quanto ci costano ‘sti storni a noi romani?
E questi sono solo gli storni che hanno scelto il Verano come dormitorio; non dimentichiamoci di quelli dell’EUR, di Piazza dei Cinquecento, di Viale delle Milizie, di Piazzale Clodio, ecc. ecc., ecc. ecc.
Dipendesse da me, ci manderei bramby, frattini, della seta, e tutti i loro compagnucci animalari a spalare la m..da!
..non è possibile, perchè si autospalerebbero..
allora quando succedono questi problemi subito a chiamare i cacciatori….invece quando andiamo a caccia di uccelli,lepri,fagiani ecc ecc siamo visti come degli assassini!!!!siccome sono sopratutto i cittadini delle citta i più grandi anticaccia che si arrangino pure che gli crollino pure le case!!!!!
(dw) 