Ormai allo sconforto venatorio e cittadino….
Ormai allo sconforto venatorio e cittadino…
Sono da ben 47 anni munito di regolare licenza di caccia e ho vissuto ogni fase ed evoluzione della nostra meravigliosa passione ma mai pensavo di arrivare adesso…ormai pronto o quasi ad appendere il fucile al chiodo…..ad una tale delusione e rabbia…..ma andiamo con ordine e cito i fatti………Sono titolare di un capanno di caccia sulle colline bergamasche……a primavera di quest’anno quando si sentiva parlare di….semplificazioni sulle normative…..arriva una circolare che ci obbliga entro fine luglio a comunicare l.esatta posizione cartografica satellitare dei nostri appostamenti di caccia. Ci sembra una cosa da matti ma per passione si fa anche questo…..ho visto nonnetti ottantenni con nipoti muniti di GPS alle prese con gradi di latitudine e longitudine….oppure con geometra del paese al seguito….non so se ridere o piangere ma avanti……tra mille contraddizioni su specie di uccelli cacciabili o no….prima si, poi forse, poi ni ,poi no…cinque giorni di caccia prima…tre dopo…roccoli aperti poi chiusi dalla sera alla mattina….terreno coperto di neve al 70 per cento sull.intero comune di ubicazione..chissa poi se invece e chi stabilisce se siamo solo al62 per cento…..ormai noi cacciatori siamo oltre che muniti di binocoli diventati esperti ornitologi per riconoscere al volo o tra le foglie di quale uccello trattasi…..se no son guai…abbattere anche per errore un capo protetto comporta pene dell’inferno….sequestro dell’arma…sospensione del porto d’armi….del capanno…multa mostruosa e ciliegina il….PENALE….!!!!!!!!! ma avanti lo stesso e arrivo alla parte che mi ha toccato personalmente e che scatena la mia rabbia di cacciatore osservante maniacale delle regole …e di cittadino…..!!!!!
Dal primo giorno di caccia 15 settembre 2012 al giorno 7 ottobre 2012 ho subito presso il mio capanno ben 4 controlli da parte degli organi di vigilanza…….prima 2 guardie…poi 4 guardie….poi 2 guardie….e infine altre 2 guardie a meno di una settimana……tutte di enti diversi….provinciali, forestali, guardiacaccia e non so più bene quale altro ancora……TUTTE PERSONE DIVERSE !!!!!……all’ultimo controllo ho staccato le mie gabbiette e me ne sono andato…..!!!!!!
Ma domando……a parte il numero di controlli subiti e forse più numerosi di quelli fatti ad un condannato agli arresti domiciliari….preciso che naturalmente sono risultato a posto in tutto….possibile che questi quattro enti di controllo non abbiano nessun tipo di comunicazione tra loro visto che il controllato era sempre lo stesso…..e poi….ma queste 10 guardie …mai la stessa…..tutte addette al controllo di gabbiette, tordi,merli,a sbirciare con sguardo cattivo sotto gli alberi alla ricerca di un fringuello…….da chi sono pagate……?????? Credo con soldi pubblici….quindi anche nostri……ma non stiamo parlando di sprechi e di economie….???Giusto e dovuto il controllo…..come credo però anche l’aiuto al cittadino…….Credo che si abbia superato ogni limite di sopportazione e soprattutto di buon senso….!!!!!!
Ma dobbiamo permettere che questo malcostume continui fino a quando…???? Dicono pure che qui da noi sian rose e fiori rispetto ad altre regioni del nostro bel paese…..!!!!!!
Da parte mia una parola sola: VERGOGNA….!!!!!! E un appello ai nostri sapientoni: CHIUDETELA PER SEMPRE STA BENEDETTA CACCIA E LASCIATECI VIVERE DI RICORDI…..!!!!! nella segreta speranza che non troviate il modo di tassarci anche quelli…..per continuare a mantenere questo mostruoso,vergognoso,incivile ed arrogante apparato burocratico…..!!!!!!!!
Gabriele Merelli
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Comments (14)
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“Un cattivo cacciatore…buuum ha sparato un uccellino, ora è morto e non c’è più”.
Questa canzoncina, la cantava mia figlia tanti anni fa tornando dall’asilo, laddove una suora, a sua volta contraria agli “sparatori di uccellini”, si dilettava nel forgiare gli anticaccia del domani.
Oggi, pace all’anima sua la suora non “insegna” più, sono però certo che le mie eloquenti parolacce le ha portate con se… dall’altra parte.
Ecco, in questa piccolo racconto vi potrebbe essere tutto un mondo; un mondo fatto di gente che sa tutto di noi…”per sentito dire”;; un mondo fatto di gente che pur di “vestire” una qualunque divisa o salopetta che sia, farebbe di tutto. Un mondo fatto anche di gente che sente ossessionatamente la necessità di debellare cacciatori che sparano uccellini, come fosse un’erba cattiva.
Non se la prenda troppo caro Gabriele, verso questa gente ossessionata di protagonismo, di perbuonismo ed invasa dal fanatismo, dobbiamo avere un pò di pazienza, sappiamo bene che molte volte, in tanti di loro e dietro quella maschera fatta di “volontariato”, si nasconde un mondo fatto di incapacità e fallimenti che vive dentro una realtà dalla quale non potranno mai fuggire per insufficienza ed inettitudine. Saluti dall’Isola d’Ischia dal *Cacciatore a vita.
Articolo pieno di malinconia ma anche e soprattutto di VERITA’.
Che ci siano controlli, in quella che altri definiscono la provincia “”più da controllare “” può anche andar bene, ( anche se ci sarebbe da discuterne a lungo ) ma qui si rasenta, se non si paventa , un accanimento grave , -dagli all’untore- come se il cacciatore fosse portatore di malattie indicibili .
Imporre di segnare con i gradi e coordinate l’esatta ubicazione del capanno, nonche presentarsi ai controlli con stampati forniti da Google Heart per evidenziare l’esatta misura delle distanze utili da case , strade , ecc. ; è diventata un’ossessione che non rende onore a chi la impone .
D’altra parte … è risaputo ad esempio che i Pescatori professionisti sono comandati , pena multe severe , a dividere il pescato per specie e misura, una specie ed una misura in ogni cassa a se stante.In più, obbligo di compilare il libro di bordo con il nome della specie pescata in LATINO !
Risultato : per un guadagno di es: 100 euro in pesce.. la spesa per tutto questo arriva ad almeno il 90 % con un guadagno che non copre nemmeno le spese del freddo preso sul collo !
Non è solo per la caccia che si devono prendere provvedimenti urgenti e di buon senso, ma anche per tutto quello che concerne la vita su questo maledetto pianeta . Che schifo !
Sono , anzi siamo … esausti . Esausti nel vedere quotidianamente gettata nel cesso la cultura, il buon senso, ed il quieto vivere .
Condivido in pieno considerazioni ed amarezza.Personalmente sono nel 50° anno di licenza di caccia (porto d’armi conseguito il 18 marzo 1963) e ne ho viste di cotte e di crude.Sono pugliese e quindi cacciatore di tordi e di migratoria in genere e,a parte tutta la vergogna per essere un cacciatore “italiano”,contonuo ad andare a caccia perchè ancora oggi, a quasi 66 anni, sono sorretto ancora dalla passione di quando ero ragazzino.Però che fatica continuare ad ingoiare rospi!!
Riccardo Turi
la tanto strombazzata -sburocratizzazione-parola difficilissima, usata appositamente per dire tutto e niente, non si vede…lo sconsolato cacciatore che ha scritto l’articolo se ne faccia una ragione……altrimenti come potrebbero giustificare la propria esistenza tutti quegli addetti , volontari o di professione , che sono delegati al controllo dell’attività venatoria…..attività che sicuramente deve rivestire un’importanza eccezionale per qualcuno, della quale importanza noi semplici cacciatori non riusciano a rendercene conto..poi, basta leggere un qualunque calendario venatorio per capire(?) quanto sia diventato difficile cacciare..poi i ricorsi, le sentenze , e quant’altro non si contano più, non parliamo poi di quando qualcuno uccide un uccello proibito…..concludendo, cerchiamo di avere ancora fiducia in noi stessi e poi nello Stato che ci governa, che mi auguro cominci ad usare il buonsenso, invece della cavillosa burocrazia che domina incontrastata in tutti i settori della nostra pubblica amministrazione………
Ad un amico una guardia venatoria ha “imbucato” la testa nel finestrino dell’auto lato passeggero (roba da chiudere il vetro..) ed ha visto sul sedile la girella con gli stampi dei merli, gli voleva fare il verbale!!! proprio quest’anno che la deroga toscana prevedeva il fatto che il cacciatore impegnato ad abbattere storni, poteva avere richiami di altre specie, questo è proprio un disinformato!!! poi l’altra guardia ha detto di lasciare perdere che aveva ragione il cacciatore, roba da chiodi!!!
SUL SITO DELLA LIPU VISTO LICIDENTE DI CACCIA DI UN RAGAZZINO DI DODICI PROPONE LA CHIUSURA DELLA CACCIA .IN QUESTI GIORI A BRESCIA LA BRANBILLA SCIENDE DINUOVO IN PIAZZA PER LA CHIUSURA DI UN ALLEVAMENTO,DURANTE TALE MANIFESTAZIONE VIENA ARRESTATO UN ATTIVISTA CON UNA PISTOLA BERETTA CALIBRO 9 ALLORA DOVREMMO PROIBIRE TUTTE LE MANIFESTAZIONI ANIMALISTE.
Caro Gabriele,
ha tutta la mia solidarietà ed anche io, come Lei, sono un osservante maniacale delle regole!
La prego, però, non si abbatta e contro tutti e contro tutto vada avanti con la “nostra meravigliosa passione”!
Personalmente, rimanessi l’unico a rinnovare lo farei!
Bene i controlli, male le provocazioni!
In bocca la lupo!
Maurizio Franchi
Questa è solo la punta dell’iceberg caro Merelli, sono i sintomi di un tumore che cova sotto tutta una serie di leggi e provvedimenti “ad categoriam”.
Gabriele Merelli, inviala agli organi di stampa, quantomeno locali, questa MERAVIGLIOSA lettera.
Bravo essendo anchio cappanista non posso che ringraziarti per quello che ai scritto, come dice ezio bisognerebbe farla publicare.
La questione è semplice, quando iniziai a lavorare andavo per cantieri ( come anche ora) bene 30 anni fà nei cantieri c’erano un geometra un architetto e un ingegnere…. oggi ci sono 4-5 geometri 3-4 architetti e 3 - 4 ingegneri. Purtroppo o per fortuna non saprei dire oggi c’è un enormità di persone che lavorano per e con la burocrazia si sono creati posti di lavoro così inutili, controllori dei controllori, uffici per pratiche di ogni genere, evvia dicendo ormai è chiaro che la famigerata crisi è il risultato del fatto che sempre meno persone sono addette a produrre qualcosa, anzi mentre i prodotti sono in netto calo aumentano i promotori i venditori i lucratori gl’untori gl’ agevolatori i consulenti TUTTE categorie e vanno a mangiare sul solito prodotto
forse la ministra Fornero questo non lo ha mica chiaro!!!!
Cari amici ,la caccia ha origine lontane ed una storia ricca di tradizioni e riti antichissimi. Ripercorrendo e reinterpretando questo cammino nel passato che, si possono comprendere oggi valori e significati che l’attività venatoria racchiude in sè.Non dobbiamo gettare al vento questa meravigliosa passione ,uniamoci tutti sotto la bandiera dell’indipendenza. Solo noi possiamo aiutare noi ! “Nessun Dorma”
Caro Gabriele Merelli, come ti capisco! Ho il P.A. dal 1959 e ad aprile del 2013 mi scade. Non lo rinnoverò e non perché la Caccia non mi interessa, ma perché ormai sono stanco di essere preso per il culo dai nostri”governanti” pseudo animal-ambientalisti, da quelle escort che mostrando le loro mutandine sono state promosse a ministre e che hanno distrutto la caccia solo perché mercenarie degli anticaccia a noi ben noti.
Quando la Caccia era Caccia, dicevo che avrei smesso di andare a Caccia solo quando sarei stato sotto due metri di terra!!!! Ora sono sfiduciato e mi sento depredato del mio legittimo onore di essere Cacciatore, da gente che non conosce l’onore , il pudore e l’amor proprio, quindi stacco e, come mi dice il mio attuale compagno di Caccia: beato te che puoi vivere di ricordi e non di rimpianti. Si, caro Amico, vivrò di ricordi piuttosto che vivere di umiliazioni. Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio, diceva il povero Enzo Biagi. Una forte stretta di mano, Nino
Buonasera Gabriele condivido tutte le sue osservazioni, siamo obbligati al combattimento ormai quasi corpo a corpo, non deve e non dobbiamo assolutamente mollare, siamo nel giusto.
La politica Italiana è ormai un regime fiscale e burocratico che opprime tutti coloro che intraprendono una qualsiasi cosa, speriamo di non sbagliare ancora nelle prossime elezioni.
Gabriele torni nella sua splendida nocetta.
In Umbria si chiamo così, da ragazzino ho avuto la fortuna di conoscere questa meravigliosa pratica venatoria con un carissimo maestro di scuola Prof. Ulderico Bernini e suo figlio Giulio, persone uniche per bontà e simpatia non dimenticherò mai la loro personalità e il loro insegnamento, come la conta nel tiro di fringuelli e roscioli.
Non arretreremo la nostra battaglia di un solo millimetro finche avrò un filo di respiro, in difesa dei nostri valori e della nostra cultura millenaria.
Un fraterno abbraccio caro Gabriele.
Tortoioli Claudio associazione venatoria ambientale nata libera perugia