Foligno (Pg): La scienza al servizio del mondo venatorio
Successo per “Conoscere per gestire”, convengo nazionale sulla migratoria
La scienza al servizio del mondo venatorio per la salvaguardia delle specie animalie della caccia
Partecipato e di successo il convegno, organizzato ieri pomeriggio (12 ottobre) a palazzo Trinci dalla Federcaccia di Foligno in collaborazione con le sezioni provinciale di Perugia e regionale, dal titolo “Conoscere per gestire”, coordinato dal giornalista di “Sentieri di Caccia” Vladimiro Palmieri.Dedicato principalmente agli studi sull’avifauna migratoria – un apposito Ufficio nazionale è in funzione da oltre due anni in Federcaccia –, l’incontro ha registrato la presenza di numerosi appassionati di beccaccia e turdidi, ma anche selettori che si dedicano alla gestione dei mammiferi ungulati.
L’onore dei saluti è toccato all’assessore comunale Salvatore Stella – appassionato cacciatore – e al presidente provinciale della Federcaccia Perugia Alessandro Barbino, che ha parlato di realizzare anche in Umbria gli Uffici avifauna migratoria e fauna stanziale.
Dopodiché si è passati alle relazioni tecniche, con il dottor Umberto Sergiacomi – responsabile dell’Osservatorio faunistico regionale – che ha illustrato alcuni elementi tecnici introduttivi in merito all’attività di censimento delle varie specie sul territorio umbro, e il dottor Luca Convito, del servizio di Gestione faunistica e Protezione ambientale della Regione Umbria, che ha spiegato i rudimenti di calcolo del trend delle diverse popolazioni selvatiche.
Di particolare interesse l’intervento del vicepresidente nazionale della Federazione Italiana della Caccia Lorenzo Carnacina, responsabile dell’Ufficio avifauna migratoria Fidc, chiamato a discutere il tema “L’acquisizione dei dati a favore del futuro dell’attività venatoria”. Il massimo dirigente ha spiegato l’importanza, per il mondo venatorio, di mettere a sistema i dati scientifici per salvaguardare le specie selvatiche e la caccia stessa. “Non esistono scorciatoie ‘all’italiana’ o salvatori della patria dell’ultim’ora – ha detto Carnacina –, siano essi travestiti da assessori o da europarlamentari. L’unica strada è quella della ricerca scientifica, e noi tutti dobbiamo fare la nostra parte per aiutarla.Se vogliamo bene alla selvaggina e alla caccia non dobbiamo avere paura di esercitarla, consapevoli del nostro dovere di conservare le specie per i nostri figli, con passione e deontologia venatoria. Il destino di noi tutti, non solo dei cacciatori – ha concluso il vicepresidente –, è legato alla conoscenza e alla conservazione dei miliardi di uccelli migratori che ogni anno attraversano i nostri cieli”.
All’intervento di Carnacina ha fatto seguito quello del presidente dell’associazione “Amici di scolopax”, nonché responsabile del progetto ScolopaxOverland, Alessandro Tedeschi, che ha parlato della radiotelemetria satellitare al servizio dello studio della migrazione, illustrando i primi dati provenienti dai radiocollari applicati ad alcune beccacce catturate lo scorso inverno, grazie ai finanziamenti della Federcaccia, di alcune Regioni italiane e di alcune sezioni regionali della Fidc, tra le quali quella Umbra.
In chiusura, il vicepresidente nazionale della Federcaccia Massimo Buconiè intervenuto sul futuro dell’attività venatoria e della Fidc.
Perugia, 13 Ottobre 2012
Ufficio Stampa Federcaccia Umbra
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