Trieste: convegno sulle munizioni atossiche

| 8 ottobre 2012 | 6 Comments

Recenti studi sugli effetti delle munizioni contenenti piombo utilizzate per la caccia hanno evidenziato seri effetti negativi sulla conservazione delle popolazioni di rapaci necrofagi che ingeriscono le carni degli animali feriti e non recuperati o le interiora abbandonate sul luogo dell’abbattimento.
Inoltre è stata riscontrata una potenziale pericolosità anche per la salute umana a causa della frammentazione dei proiettili.
Infatti, l’assunzione da parte dell’uomo avviene perché i frammenti che si trovano nel tessuto muscolare sono di dimensioni estremamente ridotte o addirittura polverizzati e dunque non vengono rimossi durante la macellazione ed il successivo conferimento delle carni.
Alla luce di ciò la Federazione Italiana della Caccia, Sezione Provinciale di Trieste, unitamente all’UNCZA (Unione Italiana Cacciatori Zona Alpi) organizzano un convegno di approfondimento per portare a conoscenza degli interessati, tramite l’intervento di relatori competenti in materia, tale problematica.
Con inizio alle ore 09.30, si terrà sabato 20 ottobre p.v. presso la Sala IMPERATORE dello Starhotel Savoia Excelsior di Trieste, un convegno dal titolo:

LE MUNIZIONI ATOSSICHE PER L’ATTIVITA’ VENATORIA - UNA SCELTA PER LA CONSERVAZIONE DELLA FAUNA E NELL’INTERESSE DELLA SALUTE UMANA

Nel corso della mattinata prenderanno la parola in qualità di relatori:

- il Dott. Fabio Perco Direttore della Stazione Biologica Riserva Naturale Isola della Cona;

-i Dott.ri. Paolo Zucca e Corrado Abantangelo Medici Veterinari del Dipartimento di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina;

- il Dott. Fulvio Zorzut Specialista in Igiene e Medicina Preventiva dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina;

- l’Avv. Alessandro Franco Esperto balistico.

Le conclusioni del convegno saranno tenute dall’Arch. Sandro Flaim Presidente Nazionale UNCZA Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi.

In allegato il programma del convegno (clicca qui per scaricarlo).

Cordiali saluti.
Il Presidente Federcaccia Trieste dott. Fabio Merlini.

 

 

 

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Category: Cultura, Federcaccia, Friuli venezia giulia, Incontri/Dibattiti, UNCZA

Comments (6)

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  1. Springer scrive:

    Sicuramente lo scetticismo leggendo il tema di questo Convegno assalira’ molti di noi. Io sono uno di quelli invece che a queste cose sta attento. E comunque e’ sempre meglio sapere , per poi decidere in coscienza sul da farsi , che non sapere e continuare a fare quello che si e’ sempre fatto da ” non informati ” …. :wink:

    • Bekea scrive:

      Springer, esatta questa tua affermazione, ma attualmente ci sono problemi molto ma molto più seri e importanti che la Fidc dovrebbe interessarsi. Come il silenzio assoluto della dirigenza strapagata di questa Av sui fatti quotidiani, dei ricorsi al Tar ai vari calendari regionali. Vien da pensare che Dall Olio e compagni siano a caccia all’estero e non siano interessati a cosa succede in Italia. oww oww oww

  2. peppol@ scrive:

    Mah, le parti colpite dal proiettile e dalla frammentazione generalmente vengono rimosse in quanto piene di emorragie… non mi sembra un problema enorme a meno che si voglia lanciare il settore delle palle monolitiche…come le mie quando sento parlare di anticaccia :mrgreen:

  3. giorgio r. scrive:

    Io, a forza di mangiare tordi, avrò mangiato kili di pallini che poi trovavo qualche giorno dopo nel water e sono ancora vivo e vegeto. E, quelle secondo voi, che strada hanno fatto dopo essere uscite dalla canna del fucile? Non ho mai sentito dire di qualcuno morto o ammalatosi a causa dell’ingestione di piccole quantità di piombo. Il problema si pone, invece, se il piombo ti entra in corpo da qualche buco che prima non c’era!!!!!

  4. dardo scrive:

    mio bis nonno mangiando cacciagione è campato 86 anni, e se le frammentazioni dei pallini sono così dannose quanto potremmo campare? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: comunque feder non preoccupatevi con la vostra 157/92 avete portato la caccia alla chiusura e quindi carne se ne mangia poca, ….oppire acconsentite alla caccia con le reti, il vischio, o le trappoline, il piompo li non c’è…. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  5. Bartoccini Mario scrive:

    Consiglio ai promotori del convegno di analizzare le acque superficiali il cui inquinamento industriale causa senza ombra di dubbio il saturnismo agli animali che colà si abbeverano.
    Torno a ricordare che il piombo ha uno stato di ossidazione praticamente inesistente, sia in condizione aerobica, tanto meno in condizione anaerobica.
    Sollevare un problema inesistente con tal enfasi “colpevolista” vuol dire sfuggire alle autentiche problematiche ambientali, oppure servire la speculazione più spregiudicata.
    Cordialità.

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