Carlo Ripa di meana, presidente onorario della Wildernes

| 2 ottobre 2012 | 90 Comments

CARLO RIPA DI MEANA PRESIDENTE ONORARIO DELL’AIW

L’Associazione Italiana per la Wilderness è lieta di annunciare l’avvenuto conferimento della Presidenza onoraria dell’associazione all’onorevole Carlo Ripa di Meana.

Il Consiglio Direttivo dell’AIW ha difatti ritenuto che vi fossero importanti, qualificanti e significative motivazioni a giustificazione di questo conferimento, e tra essi quello di avere egli dedicato un costante, tenace e fondamentale impegno esemplarmente esercitato negli anni in difesa del paesaggio italiano e dell’ambiente, spiccatamente in opposizione ai progetti eolici e fotovoltaici “a terra” che stanno facendo scempio del territorio italiano, nonché il fatto di avere egli in più occasioni condiviso la politica ambientalista perseguita dall’Associazione; condivisione espressa mediante sue presenze a particolari eventi della stessa e con dichiarazioni completamente convergenti con le proposte attuative dell’AIW in ogni campo dell’impegno sociale di salvaguardia e di un saggio utilizzo delle risorse naturali rinnovabili nel rispetto dei territori selvaggi e delle collettività locali.

Conferire a Carlo Ripa di Meana, unico caso dopo venticinque anni dalla fondazione dell’AIW, il compito di rappresentare un sodalizio che in Italia testimonia una voce fuori dal coro rispetto ad un panorama associazionistico spesso troppo orientato e subordinato al “mercato”, al consumo del territorio ed allo sfruttamento della bellezza della Natura per fini utilitaristici, vuole significare premiare il suo profondo impegno ambientalistico, peraltro straordinariamente esercitato negli anni, ma anche, e forse soprattutto, ai valori etici, morali ed intellettuali, da lui coerentemente rappresentati in ogni ambito sociale, politico e culturale.

Pur essendo stato legato alla politica in quanto eletto al Parlamento europeo nel Partito Socialista e poi ancora come leader dei Verdi ed infine candidato in quello della Bellezza a suo tempo ideato da Vittorio Sgarbi, Carlo Ripa di Meana, ex Ministro dell’Ambiente e già Commissario europeo per l’Ambiente, ha da tempo cessato ogni suo impegno politico e la sua figura può quindi oggi definirsi di fatto politicamente super partes e non più schierata, così come prevede l’apoliticità statutaria dell’AIW.

Murialdo, 1 Ottobre 2012
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to Franco Zunino

 

 

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Comments (90)

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  1. giancarlo d'aniello scrive:

    Ezio, se non ricordo male hai detto di essere nostro socio, ergo, ricevi il nostro notiziario trimestrale Documenti/Wilderness. Avrai quindi la risposta rassicurante che cerchi al prossimo numero,nell’articolo di saluti del neo Presidente a tutti i soci AIW! :wink:

  2. Giacomo scrive:

    Perchè non si riesce a leggere gli ultimi post che pure stanno nell’elenco degli ultimi commenti di D’aniello e Ezio ? 8-O

  3. Giacomo scrive:

    Ezio se ne deduce che su questo sito non verrà pubblicata.Intanto aspetta il trimestrale, un po di tempo glielo devi dare per pensare cosa scrivere, forse le idee non sono ancora chiare. :wink: Salutiamo

  4. Springer scrive:

    Indio scrive:
    “” si aprirebbe uno spiraglio di dialogo e colalborazione tra il mondo ambientalista più legato ai territori e la caccia, dall’altro le posizioni animaliste dell’ambientalismo “urbano” potrebbero essere combattute da una filosofia conservazionsita che guarda alla tutela di specie e habitat e non dell’animale, singolo individuo in sé (secondo pratiche di gestione faunistica ecologiche e scientifiche, collaudate anche in altri paesi


    ________________________________________________________

    Sante ,sante,santissime parole…. (n)
    E’ una vita che lo ripeto qua rifacendomi in particolar modo al modello americano di Duks Unlimited che con il suo operato ( e i cacciatori americani ne hanno usufruito alla stragrande in primis ) ha letteralmente distrutto l’estremismo conservazionistico anticaccia in quel Paese…..Ma vaglielo a far capire a sti zucconi di cacciatori :mrgreen: :-D

  5. Giacomo scrive:

    Ma la dicitura commenti SEGUENTI o COMMENTI precedenti non dovrebbe essere messa in fondo ai post. Daniele :-D Salutiamo

  6. Springer scrive:

    Se ha detto di aspettare la pubblicazione con i saluti del neo Presidente Onorario…vuol dire che il ” discorso ” che aspetti/aspettiamo e’ gia’ stato fatto e probabilmente lo leggeremo in anteprima pure qua… :wink:
    Sul fatto che quello che dice ( e dico,ridico,stradico da tempo ) e’ risaputo nulla da eccepire. Eccepisco sul fatto che sia stato compreso e accettato da tutti. Che e’ altra cosa. Quella e’ l’unica strada da percorrere se vogliamo ” distruggere ” l’opposizione anticaccia…Altre non ce ne sono :wink:

    • Ezio scrive:

      Un po’ di tempo fa il Prof. Luigi Boitani, noto zoologo italiano, aveva partecipato a Geo & Geo INSIEME ad un noto cacciatore professionista ed insieme avevano difeso la caccia grossa, e non solo quella, definendola UTILE alla conservazione delle specie e degli habitat.
      Magari un posticino da vicepresidente onorario Wilderness non ci starebbe male… :roll: :mrgreen:

  7. Giacomo scrive:

    Caro Springer io credo che l’opposizione anticaccia non si distruggerà mai !! Cerchiamo di non prenderci per i c@@o !! :twisted: Il problema anticaccia è solo quello di fargli capire che stanno esagerando sia con il denigrarci maleducatamente e sia con la sottrazione di territorio ASP. In provincia di Salerno tanto per fare l’esempio forse peggiore in Italia non se ne può più migliaia di cacciatori nonostante hanno pagato onestamente tasse di concessione per andare a caccia si sono visti togliere giornate e territorio, per cui la Wilderness in questo frangente niente sta facendo sapere delle posizioni che ha preso in merito verso i vari enti addetti alla gestione compresi logicamente WWF ecc. Io come tanti altri il territorio delle aree contigue ai parchi ne farei tutte aree Wilderness o forse non ci siamo capiti ? Per cui poco è stato fatto e quel poco è stato fatto male nella gestione del territorio da parte degli addetti ai lavori. :-? Salutiamo

    • Giacomo scrive:

      ? prova

    • Springer scrive:

      Le aree Wilderness hanno bisogno di determinate caratteristiche per essere denominate tali….e non credo , anzi ne sono sicuro , dipenda da loro crearne una o meno. Non possono, cosi’ capisci meglio :-D , andare in giro per l’Italia e dire : questa , quella e quell’altra vogliamo diventino aree wilderness ottenendole d’amble’. Il percorso e’ un pochino piu’ complesso non godendo dei privilegi e appoggi delle sigle ambientaliste piu’ conosciute…. :wink:

  8. Giacomo scrive:

    Springer, ma tu sei mai stato in provincia di Salerno ? Ci sono tantissime aree da fare Wilderness che si vedono ad un miglio di distanza, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta, per non dire di quelle aree contigue che adesso hanno chiuso e mi meraviglio come si possano rifiutare di proteggere certe aree sotto la protezione del tipo Wilderness. :twisted:
    L’ostacolo è sempre quello lo sappiamo e per questo che non si ha tanta fiducia di certe persone, ritornando a fagiolo su quello che diceva specificatamente Ezio. :wink: Salutiamo

    • Springer scrive:

      “”….Ci sono tantissime aree da fare Wilderness che si vedono ad un miglio di distanza, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta, per non dire di quelle aree contigue che adesso hanno chiuso e mi meraviglio come si possano rifiutare di proteggere certe aree sotto la protezione del tipo Wilderness…”"
      _________________________________________________________________

      Giacomino mio bello…. :-D torno a ripeterti….non e’ cosi’ automatica la cosa. Non credo dipenda solo dalla loro volonta’ ma anche da quella delle Amministrazioni locali o eventuali proprietari . E qua le cose si complicano.
      Comunque non essendo a conoscenza esattamente delle modalita’ di acquisizione , se leggera’ ti rispondera’ in proposito Indio o chi per lui…..Ciao :wink:

  9. Luca scrive:

    E pensare che, per vari motivi, avevo deciso di allontanarmi un po’ dall’ambiente e dai siti. poi, mi riaffaccio e leggo che Carlo Ripa,(il marito di Marina Ripa), è diventato presidente onorario di wilderness Italia. La difesa dei soggetti è ardua per qualunque principe del foro…

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