Club Colombaccio Appennino Umbro-Toscano, favorevole alla pre-apertura
Il Club del Colombaccio dell’Appennino Umbro-Toscano nato nel settembre 2009, composto da oltre 250 soci che praticano la propria passione venatoria al Colombaccio lungo il confine Umbro-Toscano, intervengono con una propria nota sulla questione del calendario venatorio della Regione Umbria sulla questione Colombaccio in pre-apertura.
Dopo una attenta analisi sullo status della specie, le normative vigenti e il parere ISPRA inviato negli anni scorsi alle Regioni Umbria e Toscana, circa l’eventualità di proporre l’attività venatoria a questa specie nel periodo di pre-apertura (presumibilmente l’1 e 2 settembre) i soci e il gruppo dirigente del Club si pongono in maniera favorevole ad prelievo anticipato nel periodo sopra indicato.
Le motivazioni di questa richiesta sono le seguenti:
- Il parere Ispra contenuto nella “Guida per la stesura dei Calendari Venatori” cita testualmente: “… Nelle Province in cui esistono popolazioni nidificanti sufficientemente abbondanti, il prelievo anticipato al primo settembre, nella modalità dell’appostamento fisso o temporaneo, ai sensi dell’art. 18 comma 2 della Legge 157/92 può essere ritenuto accettabile…”;
- La consistenza della specie nella Provincia di Perugia e di Terni è da considerarsi abbondante;
- L’introduzione di una ulteriore specie nel periodo di pre-apertura oltre a Tortora, Merlo, Cornacchia Grigia, Gazza ed eventuali anatidi permetterebbe un alleggerimento della pressione venatoria su poche specie;
- Nelle passate stagioni venatorie in cui in periodo di pre-apertura il Colombaccio è stato inserito la specie ha dimostrato di saper contenere il prelievo con una presenza soddisfacente per tutto il periodo di caccia;
- Nella Guida interpretativa alla 79/409 CEE viene oltretutto chiaramente precisato che le specie che durante il periodo di riproduzione effettuano più di una covata la seconda o addirittura la terza sono ininfluenti ai fini conservazionistici della specie.
Il Club del Colombaccio dell’Appennino Umbro-Toscano, avendo come principi fondamentali il rispetto delle tradizioni venatorie tipiche della caccia a questo volatile, ritiene un costume oramai consolidato la pre-apertura al Colombaccio sia da appostamento fisso che temporaneo.
Il Club scevro da qualsiasi preconcetto di elitè o privatistico, ritiene oltretutto congruo concedere il prelievo del Colombaccio in pre-apertura a tutti i cacciatori, in particolar modo ai migratoristi, che non fanno di questa particolare e complessa attività venatoria una forma specialistica.
Con l’occassione il Club del Colombaccio dell’Appennino Umbro-Toscano certo di Vostro positivo riscontro porge cordiali saluti
In fede
Moreno Raggetti
Presidente Club Del Colombaccio dell’Appennino Umbro-Toscano
Lettera inviata, alla Cortese Attenzione:
- Regione Umbria – Presidente Catiuscia Marini
- Assessore alle Politiche Agricole – Fernanda Cecchini
- Provincia di Perugia - Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi
- Franco Granocchia – Consigliere delegato alla Caccia
- Osservatorio Faunistico Regione Umbria
- Associazioni Venatorie
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Comments (17)
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Mi associo alla valutazione espressa da questo club, speriamo che qualcuno ci ascolti, dovro’ proprio unirmi anch’io…. l’unione fa la forza! saluti.
Ma questi club a che servono…..andatevene pure voi….ci deve essere un solo argano scientifico che stabilisce la consistenza delle specie!!!
Si Valentino,ce n’e`un’altro di organo scientifico per determinare la consistenza delle specie,l’Ispra!
Via su`,se ne sa`piu`noi di quel covo di anti caccia.
Io credo invece che le misure adottate avverso a un’ apertura anticipata abbiano loro favorito l’incremento della specie e non il contrario. (up)in parole povere è meglio ritardare
il colombaccio sta diventando stanziale, è un nocivo, non è in pericolo, anzi è in incremento, quindi nulla da dire, ma non servono studi o l’ispra per valutare ciò, è come se in italia bisogna avere l’esperto affianco che certifichi che l’acqua è bagnata……..denaro buttato.
Mi và bene tutto meno il fatto che ai primi di settembre ancora molti colombacci sono in riproduzione come si evince dal “latte di piccione” che alcuni da me abbattuti avevano, per chi non lo sapesse il colombaccio secerne nel gozzo questo liquido biancastro della consistenza di ricotta solo nel periodo riproduttivo, quindi quei colombacci avevano ancora un nido o stavano imbeccando dei pullus al seguito.
, quando il colombaccio si può cacciare dall’apertura finon al 31 gennaio e in alcune regioni fino al 10 di febbraio col parere Ispra.
Non mi piace per niente che qualche nidiata venga distrutta solo per bramosia di carniere
concordo con gianni rm………………il latte di piccione è caratteristico di tutti i columbidi tortora compresa,,,,,,,,,,saluti
concordo in pieno con gli ultimi…..
Alla preapertura ammazzano tutti i posticci e poi si lamentano ai capanni che i branchi non scendono con i volantini.
i colombi di passo reggono il gioco quando grazie ai posticci si ritarda a terra la migrazione !
infatti oggi vedi i colombi per 4-5 giorni e basta…………non 30 giorni come prima quando c’erano un decimo di capanni !
x Andrea Ciulli non si possono fare paragoni del genere anche perchè la morfologia del terreno è cambiata tantissimo da una volta, anche nel mio territorio una volta si vedevano branchi di colombi adirittura rasenti al suolo adesso con il cemento passano a vista binocolo ed a sfiorare le penne dei monti, ed in molti casi non se ne vede proprio anche perchè certi anno seguono altre correnti.
Amici dovreste fare uno sforzo,bisogna che vi iscriviate a facebook(per chi ancora non lo fosse) per poi iscrivervi ai vari gruppi venatori per avere un informazione venatoria(e non) completa e fare far altrettando a tutti i colleghi che hanno internet e lo sanno usare.Dai e facile!!!
Ragazzi qui bisogna mettersi d’accordo,prima si sparava a zero sul club del colombaccio perche`era contrario alla pre-apertura,ora e`favorevole un ci va bene perche`i capanni si lamentano perche`un curano.
Allora?
A me non fa differenza perche`in pre-apertura non l’ho mai cacciato,e non lo caccero`mai proprio per qello che ha scritto giannirm,Federighi e Andrea Ciulli.
Giusti, il (Club Italiano del Colombaccio), non è (Club del Colombaccio degli appennini ecc. ecc.)
come vedi il mondo è grande, c’è posto per tutti e visto che mi hai tirato per la giacca.., affinché non sia fatta confusione, ho ritenuto doveroso, per onor del vero, togliere ogni dubbio.
Ciao Giacomo ti aspetto domenica 10 giugno a Poggibonsi.
Un abbraccio, dal Club Italiano del Colombaccio.
Vasco Feligetti.
Vasco
”
Ho capito,hai fatto bene a precisare,mi sono accorto che non era il solito club ma ho pensato a un “settoriale
Vasco io ci sono di sicuro,pero`non so se sabato o domenica.
Ricevo volentieri l’abbraccio dal mio club.
Ciao!!!
Mi sembra che questo nuovo Club abbia un modo molto particolare di vedere la cultura delle tradizioni venatorie.
Non mi risulta di aver mai letto nei testi storici o nei vari libri sulla caccia alle palombe che fosse tradizione la caccia alle palombe nei primi giorni di settembre.
Di solito un Club si crea per un obbiettivo, che nella caccia per tutti quelli esistenti è la difesa della specie cacciata, non per la difesa di chi la caccia.
La mia sensazione è che questo Club sia nato da un gruppo di sparatori solo con lo scopo di contrastare chi invece questa specie la vuole difendere.
Su quali dati, e forniti da chi, si basa la consistensa della specie in Umbria?
Sicuramente i dati non li hanno forniti i soci del Club in questione, altrimenti si sarebbero accorti che nel periodo della preapertura una gran parte delle coppie di palombe stanno ancora nidificando.
Quì non si tratta di aggiugere una specie in più in preapertura per alleggerire la pressione su altre specie, ma di inserire l’unica specie che subirà tutta la pressione venatoria.
Visto che la direttiva 79/409 ritiene che la prima nidiata è sufficiente a mantenere in salute la specie, e che questa normalmente si conclude entro la fine di aprile, sarebbe opportuno che chiediate la preapertura al PRIMO MAGGIO.
E’ vero che ognuno è libero di scrivere quello che vuole, ma a volte ci sono dei limiti che non andrebbero superati per non sconfinare nel ridicolo
Purtoppo ” la mamma dei cretini è sempre incinta” come aveva scritto anni fa l’ANUU a proposito di ricorsi contro la preapertura al colombaccio fatti da un Club del colombaccio.che tra l’altro aveva anche proposto in precedenza l’apertura al 1° ottobre, uso di pallini di acciaio…..
Salve io sono nuovo pratico da circa 3 anni la caccia al colombaccio in toscana nella provincia di pisa a ridosso del mare ho volantini e piccioni sulle racchette ma vorrei provare a sostiture i piccioni sulle racchette con dei colombi impagliati ad ali battenti ma (e per questo che cerco aiuto da chi ne sa più di me) non so dove rperirli se potete aiutarmi vi ringrazio e vi saluto Sandro
Buongiorno ! lo indirizzo a NANNINI TECNICA e-mail [email protected]
S.Sofia (Forlì) tel 0543-970757 (fax 0543 972670). V.sito http://[email protected] e….”In bocca al lupo!”
Aggiungo i miei più cordiali saluti …e mi saluti Selvatelle, Capannoli….. !